Per un errore nella programmazione avevo saltato questa fontana del Villaggio Sammarco. Si trova, ancora funzionante, nella parte retrostante del grande edificio chiamato Tr'd'sgF'nèstri ormai completamente sparito, ma chi ha qualche annetto ricorda benissimo al lato della strada asfaltata che passa lì vicino. E' a poche centinaia di metri dalla rotonda di Santa Croce, verso Mirabella Imbaccari. Chi si ricorda com'era prima mi diceva che da terra era alta circa un metro e mezzo, e nello spiazzo soprastante, oggi coperto da una colata di cemento, c'era la vasca di forma circolare di ca. 5 metri di diametro. A qualche metro sulla sinistra dalla fontana, sotto una palma che ostinatamente è resistita alle ruspe, ce n'era un'altra più piccola. Gaetano Masuzzo/cronarmerina
Tano mi hai squarciato il cuore: tredici finestre, tredici camere e tante, tantissime ragazze. P.S. C'era anche un cane lupo regalato al maresciallo Fuardo dal professor Cirrone, magistrale insegnante di educazione fisica all'Industriale. Commettemmo l'errore di mettere il lupo a guardia delle galline: ne decapitava due o tre al giorno, fino a quando il maresciallo non decise di decapitare lui con una fucilata alla testa. In casa Fuardo si erano stancati di mangiare pollo tutti i santi giorni della settimana.
Tano mi hai squarciato il cuore: tredici finestre, tredici camere e tante, tantissime ragazze.
RispondiEliminaP.S. C'era anche un cane lupo regalato al maresciallo Fuardo dal professor Cirrone, magistrale insegnante di educazione fisica all'Industriale. Commettemmo l'errore di mettere il lupo a guardia delle galline: ne decapitava due o tre al giorno, fino a quando il maresciallo non decise di decapitare lui con una fucilata alla testa. In casa Fuardo si erano stancati di mangiare pollo tutti i santi giorni della settimana.