Scritte sui muri delle carceri di Palazzo Steri a Palermo |
Il sito www.amopalermo.com ci fa sapere che le Carceri dei Penitenziati allo Steri, aprono permanentemente ai visitatori, tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, grazie alla gestione Amici dei Musei Siciliani. Per chi non lo sapesse lo Steri (il nome deriva da hosterium = palazzo fortificato) o Palazzo Chiaramonte, perché costruito nel 1306 dal proprietario Manfredi Chiaramonte, si trova in Piazza Marina, ed è uno dei più importanti e antichi palazzi di Palermo, dal 1602 sede del Tribunale dell'Inquisizione. Nell'ottocento era chiamato anche "Tempio della Fortuna" perché era lì che il sabato pomeriggio venivano estratti i numeri del gioco del Lotto. Inoltre nel 1572 don Carlo d'Aragona, presidente del Regno, aveva fatto apporre un orologio sulla facciata del palazzo. Questo orologio era comunemente chiamato "u roggiu di lu S. Uffiziu" e fu rimosso nel 1930 in occasione di alcuni lavori di restauro. A proposito di questo orologio, c'era l'antico proverbio "lu roggiu di lu S. Uffiziu nun cunsigna mai!" giacché l'Inquisizione non restituiva mai, per una ragione o per un'altra, i beni confiscati ai condannati. Oggi il Palazzo è sede dell'Università della Città.
Nessun commento:
Posta un commento