Nel 1444 Graziana, figlia della nobile Giacoma Villardita, fa trasferire l'Ospedale per gli infermi di S. Calogero e di S. Maria degli Angeli, fondato dalla madre nel 1420, sul piano di S. Giuseppe. Questo trasferimento è dovuto all'esigenza di un ospedale più grande e con una chiesa accanto capiente e funzionale. A tali requisiti risponde l'edificio della strata di la carrera che è in comunicazione con la chiesa vicina dei SS. Filippo e Giacomo. Qui l'ospedale continua a chiamarsi Ospedale di S. Calogero e di S. Maria degli Angeli, gestito dai frati Ospedalieri dell'Ordine di S. Giacomo d'Altopascio. In questo periodo si ha l'esigenza di un più capiente ospedale perché la popolazione è vicina ai 10.000 abitanti. Circa dieci anni dopo, nel 1454, e poi nuovamente nel 1460, le ennesime epidemie di peste e le immancabili carestie, ridurranno gli abitanti a quasi 8.000. Nell'edificio dove è ospitato l'ospedale, nel 1583, vi si trasferiranno i Padri Agostiniani della Provincia di Sicilia provenienti dalla sede di via Madonna della Facciranna al Monte (poi via Madonna della Stella) e trasformeranno la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo in quella di S. Agostino. Eccovi spiegato il nome di via S. Agostino, strada accanto a sx dell'edificio nella foto, dove io ho vissuto per tanti anni.
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