Di verde alla torre d'oro, cimata da un braccio destro uscente e armato d'argento impugnante in sbarra una spada dello stesso guarnita d'oro. |
Nel 1282 Gualtiero Caltagirone fa parte della fazione italica dei rivoluzionari siciliani, alla quale fa parte Platie, contro quella aragonese che appoggia re Pietro d'Aragona, intervenuto contro il re francese Carlo d'Angiò. L'anno dopo Gualtiero si ribella al Re aragonese ma viene arrestato, giudicato e giustiziato. Nello stesso periodo, tra i militi e nobili della Città c'è Ugolino de Caltagirone. 1411 Giovanni Caltagirone è regio consigliere, 1421 Giovanni Landolina de Caltagirone è infeudato del casale e feudo Imbaccari (Soprano e Sottano) e nel 1424 ne vende metà (quello Sottano). 1538, 1543 e 1546 Antonino de Caltagirone è rappresentante (ambasciatore) di Plaza al Parlamento Generale convocato a Palermo e nel 1540 è procuratore fiscale del Regno. 1567 Giovanni Francesco de Caltagirone è maestro notario della Corte Giuratoria. 1637 Baldassare Caltagirone è consulente (consigliere urbano), 1666 Giovanni è notaio. 1701 Costantino Caltagirone è padre gesuita docente nel Collegio di Platia. 1788 padre Nicola Caltagirone senior è membro della Congregazione Agostiniana Centuripina e nel 1832 è priore nel Convento della "Neve". 1844 Nicola Caltagirone junior è priore nel Convento di Sant'Agostino.
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