Una storiella che ha infinite varianti da posto a posto. Una cosa è però in comune a tutti, la data. I tre ultimi giorni di gennaio, considerati appunto i più freddi nonché una specie di cartina di tornasole, dato che in base a come si presenta il tempo gli esperti sanno trarre indicazioni per come sarà il clima dell'anno.
Per i prossimi giorni Vi propongo una storiella al giorno, scegliete quella che più vi piace.
I storiella
Un merlo, una merla e i loro tre figlioletti erano venuti in città sul
finire dell'estate e avevano sistemato il loro rifugio su un alto albero nel
cortile di un palazzo. Poi, per l'inverno, avevano
trovato casa sotto una gronda al riparo dalla neve che in quell'anno era
particolarmente abbondante.Il gelo rendeva difficile trovare le provvigioni
per sfamarsi; il merlo volava da mattina a sera in cerca di becchime per la sua
famiglia e perlustrava invano tutti i giardini, i cortili e i balconi dei
dintorni. La neve copriva ogni briciola. Un giorno il merlo decise di volare ai
confini di quella nevicata, per trovare un rifugio più mite per la sua famiglia.
Intanto continuava a nevicare. La merla, per proteggere i merlottini intirizziti
dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava un comignolo da cui
proveniva un po’ di tepore.Tre giorni durò il freddo. E tre giorni stette
via il merlo. Quando tornò indietro, quasi non riconosceva più la consorte e i
figlioletti erano diventati tutti neri per il fumo che emanava il camino. Nel
primo dì di febbraio comparve finalmente un pallido sole e uscirono tutti dal
nido invernale; anche il capofamiglia si era scurito a contatto con la
fuliggine. Da allora i merli nacquero tutti neri; i merli bianchi diìventarono un'eccezione di favola.
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