Oggi mentre visitavo la pinacoteca, lo sguardo mi è caduto nuovamente sulla scultura in marmo posta in fondo a dx al corridoio. Non so da dove provenga, ma potrebbe trattarsi della scultura in marmo di un drago o serpente alato che riproduce lo stemma di una nobile famiglia piazzese, quella dei Boccadifoco o Boccadifuoco. Infatti, nel libro del Villari lo stemma è così descritto: D'azzurroal serpente alato d'oro che butta fuoco dalla bocca. Uno stemma di questa famiglia lo troviamo nell'arco in alto della I cappella a dx nella chiesa di S. Pietro. La cappella fu costruita dalla famiglia Boccadifuoco nella II metà del '500 e in seguito vi fu posto il Crocifisso di fra' Umile da Petralia.
Il direttore della Biblioteca Comunale, prof. Angelo Mela, a proposito della provenienza della scultura, mi ha detto che prima era posta, insieme a una copia esatta, sui pilastri del cancello d'entrata alla Villa Ciancio (o Villetta Roma o Villetta delle Rose). Erano state prelevate, con la fontana che c'è sempre alla Villa Roma, dal Cimitero di S. Maria di Gesù.
Il direttore della Biblioteca Comunale, prof. Angelo Mela, a proposito della provenienza della scultura, mi ha detto che prima era posta, insieme a una copia esatta, sui pilastri del cancello d'entrata alla Villa Ciancio (o Villetta Roma o Villetta delle Rose). Erano state prelevate, con la fontana che c'è sempre alla Villa Roma, dal Cimitero di S. Maria di Gesù.
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