Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

lunedì 14 gennaio 2013

Tanino ringrazia


Mio cognato Tanino Platania, per ringraziare tutti coloro che si sono complimentati, attraverso questo blog, per il suo recente premio al Concorso di Tremestieri, mi ha inviato la poesia con la quale ha vinto e che con piacere pubblico

… “Se così sta scritto….. Buon Natale”.

Dop, ‘na speci  d’ cunzéggh comunàu,
p’ vénz u diàvu  e  scanc’llè, dâ  terra,  u màu,
i Tré: Patri, Fìggh’ e u  Sp’r’tu  Santu,
fanu a p’nzàda  ch’ ungh’ dî  ièddi  avèa dè  tànt.     

Parrànn cu cösta antica  ddéngua  e cu tànt amör,                     
r’vanu a conchiusiöngh’ ch’ avèa ess u Figgh’ a carrier’s u d’lör.                                                          
… “Scì ! P’ Natàli ggh’è u brìu    Bamìngh”, diss u Patri  na d’scussiöngh’,
“ma sta  nàsc’ta,  poi, apprèss,  porta  ad ô  sagr’fìzi dâ  curciuf’ssiöngh”.

“Jé  û söi,” r’br’cà u Figgh’,  “ch’ ggh’iöi  danànzi a crösg
ma, söi ‘mpùru ch’, pî  cristiai, cösta è a vera sarvaziöngh”,
e,  senza pèrd  témp, tutti ‘nsèmu,  ad â ‘na söla vösg’            
nan  ggh’ fu  mànch  u  b’sògn d’ fèr  a vutaziöngh’, 

tant ch’  u Sp’r’tu Santu avèa d’ già  scrìvùit, nû Ddìbr, tutta  a Passiöngh’:
u trad’mént, i ciöi, a curöna d’ spini  e ‘mpùru u f’nàu   r’surreziöngh’.
Allöra u Patri, brazzà u figgh’, ggh’ dès   a mangh’
e , p’ fer’s  capì d’ tutti,  parrà  tantìcchia  taliàngh’:        
“ la cosa mi fa stare male,  ma se così sta  scritto… Buon Natale”.
                                                Tanino Platania

Se così sta scritto.…Buon Natale
Dopo  una specie di  un consiglio comunale, ( una sorta di riunione)
per vincere il diavolo e cancellare dalla terra il male,
(in riunione) i Tre:  Padre,  Figlio e  lo Spirito Santo,
pensano (decidono)   che uno di  loro (per il bene del  mondo) debba  sacrificarsi e dare tanto.

Parlando con questa lingua antica e con  tanto amore
stabiliscono che deve  essere il Figlio a caricarsi  il peso del  dolore.
“Si, (Però stiamo attenti )! Per Natale, per la nascita del Bambinello, tutto sarà bello;disse il Padre durante la riunione,
ma questa nascita, ( questa incarnazione) in seguito, porterà al sacrificio della crocifissione”.

“Io (tutto questo) lo so”, replicò il Figlio, “so che mi aspetta la croce,
ma so pure che, per i veri cristiani, la croce (la morte e la resurrezione) rappresenta la vera salvezza”,
e, senza perdere tempo, di comune accordo e, quindi,  ad  (all’unanimità)  una sola voce
non ci fu nemmeno  bisogno della votazione,

tanto che lo Spirito Santo aveva di già scritto, nel Libro, tutta la Passione (di Cristo):
il tradimento, i chiodi, la corona di spine e pure il finale con la Resurrezione.
Allora il Padre, abbracciò  il Figlio, gli diede  la mano
e, per farsi comprendere da tutti, parlò un po’ in  italiano: (il gallo-italico è una lingua  compresa  da pochi, mentre la lingua nostra….)
“la cosa mi fa stare male,  ma se così  sta scritto…..Buon Natale”.

                                                              
 

1 commento:

  1. Complimenti Tanino,sei salito ai piani alti!... e complimenti a Gaetano per questo blog! Buon anno ad entrambi. Franca Ciantia

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