U màstr scarpèr cu döi carösi e primi du '900 |
Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina
sabato 18 maggio 2013
Sodalizio dei Calzolai
¹ Nel marzo 2018 ho riscontrato l'errore di copiatura effettuato a suo tempo dallo storico Litterio Villari nel riportare quanto appreso dal manoscritto Chiese conventi ed istituti di Filantropia in Piazza di Alceste Roccella. Questi, infatti, aveva scritto <<Sodalizio dei SS. Crispino e Mercurio>> e non dei <<SS. Cipriano e Mercurio>>. In effetti, San Crispino è ricordato come protettore dei calzolai e dei conciatori perchè, assieme al fratello San Crispiniano, avevano scelto di fare i calzolai.
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Complimenti Gaetà,la tua magnifica ricostruzione storica "calza" come un paio di scarpe fatte con pelle di capretto: una vera sciccheria.
RispondiEliminaEcco quindi spiegato il perchè del nome Cas'varìa. L'ho sempre sentito dire, ma non ne conoscevo il significato. Gaetà, tutto questo materiale deve essere raccolto in un libro. Non può andare perduto. Pensaci. Buon lavoro.
RispondiEliminaCi sto incominciando a pensare. Vedremo se ci saranno i presupposti.
EliminaAvendo avuto uno zio calzolaio, ne avrei da raccontare un sacco; ma volevo solamente far notare che alcuni calzolai, con il passare degli anni, avevano diversificato le loro mansioni. Per esempio il Sig. Scalzo (mai cognome fu così ben azzeccato!) nella sua minibottega all'inizio di Via Marconi, aveva "assunto" una delle figlie specializzata nel ricucire le calze delle donne. Il padre riparava le scarpe, mentre la figlia era adetta alle calze. Vero esempio di imprendtoria moderna!! Ricordo benissimo questa ragazza, bionda con gli occhi chiari, sempre al lavoro, mentre noi giovincelli passavamo e ripassavamo cercando di rubarle uno sguardo. Per la cronaca, il Sig. Scalzo divenne poi padrino di mio zio calzolaio, mentre della ragazza perdemmo, con nostro gran dispiacere, le tracce.
RispondiEliminaBravissimo Gaetano,finalmente ho chiare le idee riguardo la CAS'VARIA. Nella mia lunga vita,non sono riuscito ad avere una risposta da tutti i concittadini anziani da me interpellati.Grazie Gaetano mi hai tolto una grande lacuna,volevo ricordare che i scarpèri erano chiamati Conzaliporta(spero non fare confusione).ciao silvio
RispondiEliminaNon è che tutti si chiamassero Conzaliporti, semmai Santiliporti. Questo era il nome del calzolaio indigente di cui parla il poeta Cav. Remigio Roccella nella sua poesia in gallo-italico "Il Santiliporti" che proporrò prossimamente. Se ti interessa ti mando la traduzione che ho fatto. Fammi sapere
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