L'Anima Purgante* sull'arco del portone |
Questo nella foto è il portone della chiesa delle Anime Sante del Purgatorio nella nostra via Umberto già Strata Fera, a un passo dalla piazza Garibaldi. La chiesa è chiusa alle pratiche religiose ormai da tanto tempo, ma sino a qualche decennio fa era tra le più frequentate dai fedeli piazzesi, mio padre fu cresimato proprio in questa chiesa nel 1931 e mia madre da piccolo mi ci portava spesso. Fu aperta al culto nel 1679 sotto il nome di Anime Purganti e Maria SS. della Carità e, consacrata nel 1762, era la sede del Sodalizio dei Sacerdoti sotto il titolo della Madonna della Carità. Osservandolo bene (oggi per l'occasione ho rimesso la foto grande nel frontespizio del blog) si notano almeno cinque cose: a) la conchiglia di cui abbiamo parlato nel post dedicato a S. Giacomo di Compostela; b) la scritta scolpita in latino "E' sano pregare per i defunti, 1729"; c) la chiave di volta dell'arco in precario stato che potrebbe cadere da un momento all'altro con conseguenze ben immaginabili; d) nel portone in basso a sx l'esistenza del foro per favorire il passaggio dei gatti, il cosidetto gattarö o in piazzese moderno gattarolu; e) sempre nel pannello in basso a sx, quasi al centro, l'esistenza di un foro orizzontale che permetteva l'offerta di monete per le elemosine. Concludo ripetendo ancora una volta quanto sarebbe essenziale rendere agibili e quindi visitabili le tante chiese presenti nel centro storico, rivalutandone le migliaia di opere d'arte. Immetendole in un circuito storico-artistico ben indicato e illustrato indurrebbe il turista a permanere almeno un altro giorno nella nostra Città, con ripercussioni economiche non indifferenti, invece di vederle crollare insieme alla nostra economia. Sarebbe il caso di coniare un altro slogan: NON SOLO MOSAICI. Gaetano Masuzzo/cronarmerina.blogspot.it
*Nella foto in alto la scultura che caratterizza il nome della chiesa: l'Anima Purgante con le fiamme che l'avvolgono. Questa caratteristica la troviamo anche nelle due grandi statue in alto della facciata e ai lati del campanile della chiesa di S. Stefano, sede del Sodalizio delle Anime Sante del Purgatorio dei Preti e degli Artisti sotto il titolo di S. Gregorio Magno. Ambedue le chiese furono erette nella seconda metà del Seicento, quella di S. Stefano fu eretta sull'antico cimitero esistente poco fuori le mura a due passi dalla porta della città intitolata a San Giovanni Battista.
La tua opera è veramente meritoria. Ci stai facendo conoscere angoli nascosti di Piazza di cui molti ignoravamo l'esistenza. Sul tuo appello alle autorità per la rivalutazione dei tanti monumenti storici ho poche speranze. Cosa si può pretendere da personaggi il cui pensiero principale è come organizzare il Palio e quali cantanti far venire per le prossime feste????
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