Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

giovedì 27 giugno 2013

Un invito accorato

Dal nosto bolg un invito per tutti i nostri figli

Le moto, gli scooter, i motorini sono sempre stati per tutti un simbolo di grande svago, un mezzo per sentirsi realizzati. Diciamolo pure, siamo stati tutti giovani, abbiamo bene o male avuto tutti un mezzo di trasporto, magari elaborato o come si dice a chiazzisa, truccatu. Quando si è giovani si è molto liberi e non si guarda ai pericoli che sono sempre dietro l'angolo. Si è un po' scavezzacolli, con in mano una moto ci si sente come illuminati. Ecco, noi che scriviamo sul blog insieme a tanti altri che partecipano vivamente, vogliamo chiedervi un piccolo ma grande sacrificio: rallentate la vostra andatura. I mezzi sono belli e utili ma devono restare solo e sempre mezzi per muoversi con disciplina e senza eccessi euforici. Ovvero, l'invito è a mettere sempre il casco e a non correre: la premura è stata sempre cattiva consigliera, e poi "è sempre meglio arrivare un po' in ritardo ma vivi che non arrivare del tutto" (avrebbe detto il famoso Catalano). Non buttate via la vita, e anche quella altrui. Pensateci quando usate questi mezzi, pensate ai vostri cari che vi aspettano a casa, ai vostri amici che vi vogliono bene sempre. Ve lo chiediamo noi e ve lo chiedono i nostri angeli in cielo, ragazzi piazzesi che hanno perso la loro vita sulla strada in questi modi assurdi: Antonino Offerta, Maurizio Di Dio, Guglielmo Scivoli e tanti altri. Nel circo della strada puoi piangere e puoi far piangere. Roberto Lavuri

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