Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

sabato 22 giugno 2013

Gonfalone restaurato

Il Gonfalone emblema della Città di Piazza Armerina risalente alla seconda metà dell'Ottocento, non quello che di solito viene usato nelle processioni o negli eventi speciali, nei giorni scorsi è stato consegnato al Comune dopo il restauro effettuato dal Centro Regionale per il Restauro dei Tessuti di Palermo. Il gonfalone, costituito da un drappo di tessuto rettangolare di colore bordeaux contiene lo stemma araldico e l'iscrizione "CITTA' di PIAZZA ARMERINA", inoltre è sospeso mediante un bilico mobile ad un'asta ricoperta di velluto dello stesso colore che termina con una freccia sulla quale è riprodotto lo stemma della Città. Lo stemma araldico della città di Piazza Armerina, presente nella parte centrale del gonfalone, è costituito da uno scudo e da una corona a sette punte con fascia di base gemmata. Lo scudo su campo argentato è interrotto nella parte centrale da una fascia di colore rosso e nella parte esterna mostra le seguenti decorazioni dall'alto a dx in senso orario: 5 aste lanciate, 1 cornucopia con fiori e frutti, 2 aste lanciate con drappo celeste, 1 tamburo, 2 cannoni, 1 alabarda, 1 tromba e 1 elmo metallico. Il Sindaco uscente, Carmelo Nigrelli, ha voluto ricordare che questo restauro del gonfalone ormai in pessime condizioni, era una delle cose programmate per l'850° Anniversario della fondazione della Città e che il Gonfalone, tra i simboli dell'identità della nostra Comunità, una volta riportato alla bellezza originaria, sarà esposto in una teca nella sala del Consiglio Comunale. Gaetano Masuzzo/cronarmerina.blogspot.it       

1 commento:

  1. La sensibilità e l'attaccamento ai valori della storia di Piazza Armerina sono stati le doti del nostro Sindaco Carmelo Nigrelli che si è sempre distinto ,non solo di questi, ma di tutto quello che è stato realizzato nel suo dicastero. Grazie di tutto quello che ai fatto. Pippo Di Giorgio

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