Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

domenica 30 giugno 2013

Famiglia Moac o Modica

D'azzurro col capo d'oro caricato da un elmo di verde con lambrequini volanti del medesimo.
I primi componenti della famiglia Moac o Modica, originari della Francia settentrionale, vengono in Sicilia con il conte Ruggero il Normanno, ottenendo l'investitura della contea di Modica, dalla quale traggono il nome. Nel 1161 Aquino di Moac (alias de Modica) è al comando del corpo di spedizione per combattere gli insorti contro re Guglielmo I in Terra di Lavoro (Campania). 1190 ca. Gualtiero, figlio di Aquino, è ammiraglio sotto Guglielmo II e, parteggiando per Tancredi di Altavilla contro Enrico VI di Svevia, è spogliato di tutti i suoi beni. In questo periodo i Moac divengono piccoli feudatari in tutta la val di Noto. 1270 ca. Guido è perseguitato dagli Angioini e ottiene da re Giacomo la restituzione del feudo Favarotta (presso Licata). Federico di Moac ottiene il vicino casale di Riesi e il feudo Cipolla, pertanto nel 1296 tra i feudatari di Plasia troviamo lui e il fratello Federico che possiede i feudi di Riesi e Cipolla. 1348 ca. i de Moac si attribuiscono le funzioni di giustiziere della Città. 1356 Gerlando de Moac è inviato come capitano di guerra a Caltagirone. 1380 ca. Caterina possiede la Terra di Sortino. 1398 Petruccio Lancia de Moac ottiene l'investitura della Terra di Sortino che apparteneva alla madre Caterina. 1408 Rainiero senior de Modica possiede il feudo Xilinde (oggi Friddini) e nel 1421 possiede anche i feudi Bugidrano (limitrofo a Ursitto) e Consorto. Sempre nel 1408 Giacomo de Modica possiede il feudo di Raddusa. 1437 Manfredo senior de Modica de Villardita è barone dei Salti dei Mulini. 1479 Rainiero junior de Modica vende il feudo di Bugidrano riservandosi il diritto di riscatto. 1504 Agatuccia de Modica vende il feudo Friddini a Cesare Bonanno e nel 1515 lascia in eredità al figlio, Antonio Gravina, il feudo di Consorto. 1520 Giovanni Antonio De Modica-Villardita è barone di Bessima e del Mulino di Donna Guerrera e il fratello Pietro è barone dei Salti dei Mulini. La figlia di Pietro barone dei Salti, Laura, si sposa con Bernardino Barbarino. 1556 Guidone de Modica risulta proprietario del feudo di Bugidrano avuto dal padre Pietro e che questi ha avuto da suo padre Giacomo avendolo riscattato nel 1519. 1630 Gerolamo Modica è padre gesuita docente nel Collegio di Piazza. Esiste un altro stemma di questa famiglia indicato dal Villari: d'azzurro alla campagna mareggiata d'argento, sormontata da una stella d'oro.  Gaetano Masuzzo/cronarmerina.blogspot.it

Nessun commento:

Posta un commento