A sx il Museo Archeologico*, a dx la Chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella**, Palermo |
Per quanto riguarda la morte di Antonio il Verso la data potrebbe essere il 23 agosto 1621, perché in tale data esiste una concessione gratis di un luogo e una balata (una sepoltura) ad Ant. il Verso da parte della Congregazione dell'Oratorio di Palermo presso la Chiesa dell'Oratorio di S. Filippo Neri dedicata a Sant'Ignazio Martire in piazza dell'Olivella (nella foto), anche se nei registri della chiesa non risulta alcun atto di morte. Con ogni buona probabilità il Verso dovette ritornare nella città natia per trascorrervi gli ultimi anni della sua vita e soprattutto per ultimare la stesura del libro Storia di Piazza, per il quale aveva consultato importanti documenti esistenti a Palermo. Il ritorno a Piazza definitivamente lo si deduce dal fatto che, appena 20 anni dopo (intorno al 1640), il manoscritto del Verso era nella nostra Città, consultato e utilizzato dal Chiarandà. Se fosse invece morto a Palermo, il manoscritto certamente sarebbe rimasto in quella città. Quest'ultima che l'aveva accolto, onorato e chiamato musico celebre, rinomato per la sua fecondità, profondo nelle discipline storiche, lo ha onorato ancora oggi avendogli intitolato l'Istituto di Musica della Facoltà di Lettere della sua Università degli Studi. In seno alle attività di questo Istituto, è stata fondata nel 1988 dal prof. Daniele Ficola, l'Associazione per la Musica Antica "Antonio il Verso" che organizza stagioni concertistiche per la diffusione della musica antica, barocca e rara. Il Verso, da quando nel 1937 F. Mompellio scrisse sui polifonisti siciliani dei secoli XVI e XVII, è considerato dai cultori della Storia della Musica il preannunciatore di nuovi influssi tonali e formali, vedetta che lentamente prepara il melodramma italiano e cioè il recitar cantando o opera lirica. (tratto da L. Villari, Antonio il Verso - Musicista, T.D.G., Roma, 1999) Gaetano Masuzzo/cronarmerina
*E' il Museo Archeologico Regionale "Antonio Salinas" che possiede una delle più ricche collezioni d'arte punica e greca d'Italia.
**Il termine "Olivella" sembra derivare dal latino olim villa = una volta la villa, riferendosi ai resti (su cui poi fu costruita la chiesa) della Villa della nobile famiglia Sinibaldi che diede i natali alla fanciulla che divenne l'amata Patrona dei Palermitani: Santa Rosalia.
Carissimo prof.
RispondiEliminagrazie per le "presentazioni" che ci fà, con i nostri avi illustri, nel 90% dei casi, almeno per me questi nomi non sono altro che vie, più o ,meno praticate, a proposito di Antonio Il Verso si parla di musiche ecc. ma un esempio si potrebbe avere...cioè può inserire sul blog qualche brano per avere un'idea...
Grazie(per tutto quello che fa)
Se riesco a recuperare qualche madrigale ti accontenterò con molto piacere. Ciao
Elimina