Il francese Jean-Pierre Houël (1735-1813), pittore e incisore della corte di re Luigi XVI, visita la Sicilia per la prima volta nel 1770, per poi tornarci nel 1776. Nel 1785 pubblica a Parigi i quattro volumi de "Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et Lipari" di cui vedete il quarto tomo nella foto. A questa pubblicazione allega ben 264 incisioni e molti disegni a inchiostro di china acquarellati, lasciandoci un precisa testimonianza dello stato di conservazione dei resti antichi che incontra lungo il percorso siciliano. Proprio a pag. 55 del quarto volume della sua opera, dopo Pont de Capitarso, c'è il reportage dal titolo De Piazza che precede quello su Caltagirone della pagina successiva. Eccovi la traduzione tratta "Dalle relazioni dei Regi Visitatori a quelle dei viaggiatori di commercio" sul sito web.tiscali.it/università popolare, 1999 Ignazio Nigrelli/Università Popolare del Tempo Libero Ignazio Nigrelli di Piazza Armerina.
Parte I
"Dopo aver visitato Castrogiovanni, mi recai a Piazza, i cui dintorni mi hanno incantato per la quantità di alberi che vi si coltiva e che adornano i posti più belli. Questa città è una di quelle che io preferirei abitare a causa della bellezza dei suoi dintorni e della quantità d'acque che vi si vede circolare da tutte le parti. Piazza non è che una città moderna: essa deve la sua origine alla distruzione d'una borgata o villaggio, che si era formata dai resti dell'antica città di Gelentium."
*Domani la seconda parte.
*Domani la seconda parte.
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