Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

lunedì 17 dicembre 2012

1309 - Le nostre Consuetudini


Quale modo migliore di iniziare la diffusione di notizie sulla nostra Città, se non quello di ricordare che ben 703 anni fa, appunto il 17 dicembre del 1309, il re di allora, Federico I d’Aragona II di Sicilia e I di Trinacria (1272-1337), nella città di Catania, dove lui risiedeva, confermava, approvava e concedeva agli abitanti di Piazza (allora chiamata Terrae Platiae o Terre Platie), la pergamena con le nuove Consuetudini compilate per mezzo di uomini idonei e probi della stessa Città che le avevano desunte da quelle antiche in vigore sino ad allora. 
Una volta dichiarate valide in perpetuo, tutta le popolazione di quelle terre dovevano osservarle scrupolosamente. 
La foto si riferisce al manoscritto Libro dei Privilegi custodito presso la nostra Biblioteca Comunale (sala dedicata alla Mostra Permanente del Libro Antico) nel quale dalla pagina 1 alla 22 si trovano copiate, dalla pergamena originale andata distrutta in un incendio, le Consuetudini di Piazza
Queste sono riportate in 48 articoli, ben compresi nell’attuale Codice Civile, nei quali i Piazzesi di oggi possono benissimo “intravedere certi aspetti della vita dei loro antenati medievali”. Dalla pag. 23, delle 700 complessive del libro, inizia la parte dedicata ai Privilegi scritti in latino, in siciliano antico e in lingua originale dei re spagnoli, sino ad arrivare a forme di italiano corrente. Vi sono atti registrati sino al 1818, ma leggibili sino al 1789.  

Gaetano Masuzzo/cronarmerina

2 commenti:

  1. Questa proprio non la conoscevo!! Chissà quante cose interessanti conserva la nostra Biblioteca. A te il compito di farcele conoscere.
    Buon lavoro. H.

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  2. Complimenti Gaetano, ciò che mancava; certamente tu con la passione e l'amore che nutri per la nostra Platia, colmerai quel vuoto di notizie sulla storia, cultura, tradizione, ecc, ecc, della nostra ben amata Città.
    Ti auguro buon lavoro per l'impegno di oggi e del prossimo futuro, il Blog ti stregherà a tal punto da non poterne fare a meno, così come è successo a me, ma credimi è uno stimolo a fare di più e meglio.
    A allora buon lavoro ancora, placet
    Filippo Rausa

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