A pochi passi dall'Edicola Votiva n. 3, quella della Madonna Addolorata, c'è questa molto più conosciuta, anche perché dà il nome alla via in cui si trova, Cappella San Giuseppe, che poi continua a sx per arrivare sino o P'rtùsg da Cast'ddìna, quella a dx è, invece, la piccola via o vicolo Ciancio. L'immagine del Santo è in mattonelle di ceramica mentre in primo piano c'è anche una statuetta della Madonna Immacolata, il tutto circondato da diversi vasi di fiori e chiusa da una semplice grata in ferro senza vetri. E' dedicata al falegname e artigiano per eccellenza e padre di Gesù, è tenuta molto bene e per questo si devono fare i complimenti ai vicini che vi si dedicano. Anche questa edicola era lungo la strada per raggiungere la parrocchia di Santa Veneranda dalla via Sant'Agostino, sia durante la settimana, per andare a giocare o b'liàrdino, che la domenica per assistere alla Santa Messa per i bambini e giovani delle 10.
Gaetano Masuzzo/cronarmerina
Rivedere queste piccole e semplici nicchie ,incassate nei muri delle case di stradine e vicoli di un centro storico,come il nostro,,mi fa pensare al bisogno che la gente di una volta,forse anche quella di oggi,aveva di sentire più vicina la presenza dei SANTI e di sentirsi un pochino più protetti da forze superiori.Ricordo le parole di un arciprete di un paesino pugliese,parente di una mia amica,pugliese emigrata al NORD, davanti ad una
RispondiEliminaSANTELLA (così le chiamano in LOMBARDIA) ;suonavano più o meno così : questa immagine della MADONNA lancerà sempre uno sguardo amorevole su questo luogo di passaggio;anche oggi è bello passare in una strada,alzare gli occhi e vedere l'immagine di COLEI che ci protegge.
Pensai allora e lo ripenso ancora oggi ,davanti alle immagini di questo blog, che esse potrebbero aiutarci a guardare ciò che ci circonda,ripartendo dalla dimensione ""pedonale"" della città.
Ottima e probabile deduzione, non ci avevo pensato. Quello che sto facendo da quasi 10 anni mi ha fatto "ripartire" dalla dimensione, come la chiami tu, pedonale. Ormai mi ritrovo sempre più spesso col naso e gli occhi all'insù, mentre giro e rigiro per le strade del centro storico di Ciazza, scoprendo migliaia di cose mobili e immobili. Bel colpo anonimo, hai colto nel segno!
Eliminauna lode ai cittadini che abitano in zona e mantengono con decoro l'edicola. bravi
RispondiEliminaGrazie PROF per l'accoglienza del mio commento e ,soprattutto, per aver ridato vita ad un patrimonio che sarebbe stato cancellato dal tempo e dall'incuria degli uomini.
RispondiEliminaCon tutta la mia ammirazione ed un invito ad andare avanti,saluti e buona giornata.