L'EDICOLA di VIA TEATRO
Questa è l'Edicola Votiva n. 2, quella che si trova in via Teatro, proprio attaccata al muro posteriore del Teatro Garibaldi. Dai quadri che ci sono si deduce che è dedicata alla Sacra Famiglia (quello più grande) e a Maria SS. delle Vittorie (quello più piccolo). Peccato per l'alluminio anodizzato degli sportelli: sono un pugno in un occhio!
Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it
Sembra infatti la finestra del magazzino della mia campagna, solo che io l'ho dipinta con un paio di passate di smalto.
RispondiEliminaE non hai visto ancora quelle ormai abbandonate! Ne vedrai delle "belle"!
EliminaGaetano....avrei preferito non vederla conciata in questo modo....era un'edicola a semicerchio con un balconcino davanti dove appoggiare i lumi...e poi quella vetrata!!!! sembra una finestra di uno sgabuzzino....non si può guardarla....che tristezza !!!!
RispondiEliminaLo avevo accennato prima, purtroppo la fede con le tradizioni subiscono degli alti e dei bassi, a secondo il periodo che attraversa la società. Chissà se rimetteremo un giorno di nuovo il balconcino per i lumi per renderla più decente?
EliminaCome dice viveka CHE TRISTEZZA !! Davvero NAN' S' PO TALIAR' .Chi si permette di conciare così un patrimonio collettivo non è migliore dei vandali che distruggono.
RispondiEliminaAvrei molto da dire sull'indifferenza di chi permette o lascia fare tali scempi ma mi taccio per amor di patria Faccio un appello ai bravi ragazzi che hanno operato quel miracolo alla VILLA GARIBALDI :adoperatevi per togliere di mezzo quell'obbrobrio;ci vorrà qualche "aiutino"" di tipo burocratico;chiedetelo e richiedetelo,prendeteli per stanchezza ;il risultato farà contenti tutti anche quelli del """"partito""" "cu tu fa far' "
La nottata passerà e verranno tempi migliori.
Vorrei far notare, oltre all'orribile infisso in metallo, anche l'elegante cavo per la corrente elettrica con scatola di derivazione come se dovesse sopportare 30.000 Volt, il muro tutto scrostato e, per concludere, quel tubo che scorre accanto che, da una visione più approfondita, non sembra quello di una grondaia, ma quello di un... cesso. complimenti ai proprietari che vi abitano. (Ma, tanto, diranno: non è roba nostra, ci deve pensare lo Stato!!!).
RispondiEliminaA proposito dell'affermazione di Anonimo del 22 novembre in cui dice "Cu tu fa far?". Questa è la tipica domanda fatta a quelle persone che volevano protestare perché nel quartiere Monte o Castellina, alcuni avevano sostituito i portoncini in legno con brutture in alluminio anodizzato. E quelli che hanno chiuso i loro balconi con verande tipo periferia di Tripoli? E quelli che hanno messo caldaie, tubi, ecc. rovinando intere facciate di condomini? E quelli che hanno aperto, durante un week end, una porta in legno trasformandola in garage? E quelli che hanno ingrandito il balcone di casa perché... quello era troppo piccolo? Sempre la solita domanda: "MA CU TU FA FAR"?
RispondiEliminaIl """partito""" del CU TU FA FAR' con i suoi alleati CU T'GGH' PORTA e NAN T' M'SCHE',
RispondiEliminache non rappresentano la repubblica popolare cinese come si potrebbe immaginare dalla
scrittura,ha fatto più danni di tutti gli ...........ismi novecenteschi messi insieme.Lasciatemi fare ,a tal proposito,un'invocazione :scherza coi fanti ma LASCIA STARE I SANTI.Via l'alluminio anodizzato dall'edicola. GRAZIE.
Vorrei ricordare agli ""scempiatori "" di edicole il senso di devozione popolare di esse che si coglie,ove non bastasse il resto,dai soggetti delle immagini : raramente la figura di CRISTO,di solito le figure che intercedono presso DIO,soprattutto la MADONNA a cui
RispondiEliminavenivano , vengono rivolte preghiere e segni di croce dai passanti.
purtroppo queste porcherie si vedono anche al cimitero. certe tombe sembrano vetrine di botteghe, mancano solo i salumi appesi e i banchetti con le verdure.tutto questo perchè manca un regolamento da far rispettare.
RispondiEliminaProporrei una petizione popolare pro regolamento se non fossi tristemente certa della superiorità numerica del gruppo ""A MIA NAN M' NTERESSA"""altrimenti noto come
RispondiEliminaGLI INDIFFERENTI.
P.S.Gradirei che i FATTI in un FUTURO non lontano mi smentissero.
Per VTR. BRAVISSIMO. Quella dei cimiteri meriterebbe un intero volume. E' consuetudine, a certe latitudini, trasformare la tomba in una dependance, con tanto di altarini, tendine, merletti, sedioline, banchetti, ecc. Alcuni hanno tentato di portare anche una graticola per "rustr" qualche costicella e qualche sausicedda, ma il custode ha detto che il fumo avrebbe disturbato i defunti. Mi dispiace essere così irriverente verso un argomento molto serio, ma se fosse possibile avere delle foto con queste costruzioni trasformate in quanto di più orribile possa esserci al mondo, sarebbe una cosa... bella assai. Tanto per non essere... razzisti, se andaste a visitare i cimiteri di certe nazioni del Mediterraneo, vedreste che la mentalità è la stessa. Al contrario, nei cimiteri dell'Alto Adige, Austria, Germania, Svizzera, ecc. è tutta un'altra musica. E qui mi fermo altrimenti incominciano le lagne!!! (Tipo: E' tutta colpa della Stato, Ma cu tu fa far, ma cu t'ggh' Porta, ecc.)
RispondiEliminaGentile ANONIMO 25 nov. 10:11 Anch'io come lei non ammetto che i cimiteri,come tutto ciò che è pubblico,venga trattato come una depandance,per usare le sue parole,privata.Perciò,senza temere gli strali nè le lagne di chi ha fatto o ha concesso di fare simili abusi,non parlo però di latitudini nè di razzismo nè di cose del genere ma mi indigno contro chi,nel corso degli anni e quindi delle stratificazioni stilistiche inevitabili,
RispondiEliminaNON HA PRETESO il rispetto dell'architettura precedente,impedendo non le variazioni compatibili ma gli obbrobri,gli snaturamenti.QUESTO bisogna pretendere ,non l'esportazione di modelli altrui.
Lo sapevo. Appena si fa qualche confronto con chi gestisce le cose meglio di... noi, subito si tirano fuori le corazze e gli artigli. Premesso che non ho intenzione di esportare modelli altrui, (è giusto che ognuno si tenga le tendine, i merletti e i salumi appesi) devo ammettere che ha ragione quel mio amico che mi dice, quando gli comunico che desidero intervenire su questo Blog: MACUTUFAFAR!!!
EliminaGentile anonimo 27 nov,,premesso che il suo intervento è gradito ed apprezzabile come gli altri e forse di più proprio perchè è una voce fuori dal coro,ci tengo a precisare che io ho chiesto il rispetto dell'architettua precedente che non prevedeva nè tendine nè salumi,come dimostrato per es. dalla tomba dei miei genitori,nonni e bisnonni.Pretendere questo non è usare gli artigli e non lo è nemmeno il non riconoscere come una necessità l'esportazione di modelli altrui;altra cosa è il riconoscere che la cosa pubblica in altri posti è gestita meglio che da noi PURTROPPO!
RispondiEliminaE' QUI CHE IO TIRO FUORI artigli e corazze.Invece di polemizzare,mi aiuti in questo
arduo compito.La saluto cordialmente.