Irma Costa "La luna e il piazzese", Galleria Civica, Enna, 1999 |
La luna e il piazzese
Due mazzarinesi , 'mbriachi fino alle nasche come scimmie, uscirono dalla taverna ch'era notte; e per ragionarla meglio se n'andavano a braccetto a piacere dei piedi, un passo avanti e due indietro, che parevano a mare.
A un punto, sul campanile della chiesa si levò la luna, tonda come una ruota e tutta raggiante; e quelli, che gli pesava il vino, restarono allucinati a mirarla.
Uno della partita, ch'era il più cotto, gli parve il sole, e mostrandola al compagno faceva:
- Guardate compare mio, che ci è spuntato il sole tra' piedi, e noi non ce ne siamo accorti.
E l'altro, per non dargliela vinta: - 'Gnornò, che non è il sole, ma la luna, che i galli non cantano.
E quello: E io vi dico che è il sole.
E io, che è la luna.
E' il sole, è la luna, nessuno se la voleva dar persa, e se non era che non stavano dritti finiva a zuffa. Finalmente, si trovava a passare di là il piazzese, che iva a Mazzarino, pei fatti suoi; e quelli vedendolo si volsero a lui, che dicesse la sua: - O voi messere, è quello il sole, o la luna?
E il piazzese: Ahbo' io forestiero sono!
Francesco Lanza (Valguarnera Caropepe 1897 - 1933), Mimi siciliani, Milano 1928
"I Mimi sono il più straordinario, singolare, originale libro del Novecento italiano"
(Vincenzo Consolo)
Gaetano Masuzzo/cronarmerina
e infatti si vede la fortuna che ha avuto.
RispondiEliminaDivertente leggere anche gli ALTRI visti da LUI...
RispondiEliminaMi sembra una buona idea da proporre prossimamente su questo schermo. Grazie per l'imput
EliminaDi questi tempi Francesco Lanza e' usato..per evidenziare la presunta dabbenaggine dei Piazzesi...ma questa pittrice ha realizzato altri soggetti con altri tipi di paesani tratti dallo stesso libro?
RispondiEliminafortuna e gloria di Francesco Lanza nato a Carrapipi e diventata famosa solo per l' Aria del Continente.
RispondiEliminaE' sempre interessante sapere quello che pensavano gli abitanti dei paesi vicini di noi Piazzesi quasi un secolo fa. Grazie "cronarmerina" per queste notizie.
RispondiEliminaSpecie in periodo di consorzi...meglio la par condicio con tutti!
RispondiEliminaMiiiiiiih! Questo grandissimo figlio di… carrapipani (e me lo pozzo permettere perché lo sono bonaparte anch’io) cill’avi coi chiazzisi. Evvabbè che la rivalità di la contiguità paisana è sempre sbummicata in ferocissimi sfottò che parono divider biblicamente le acque territoriali comuni pi comuni, epperò quando è di troppo è di troppo, e a quest’ora, ai tempi, sa che custioni sdrùbbule ci ebbe coi chiazzisi, stu carrapipanu.
RispondiEliminaMa Irma Costa chi è, carrapipana puru idda? Pirchì la pitturissa è abilitusa e a fariccilla ci la fa. Epperò ci vulissi suttaliniari ca se il chiazziso è, nella vicenda, furastiero, voli diri ca nun era a Chiazza ecchipperciò la luna del quatro nun po’ èssiri supra la cattedrali chiazzisa, ma doveva stare sopra una chiesa di Mazzarino. Cheppoi, santa pacinzia, se il piazzese assa statu al paese suo, non l’assa caputu subbitu, si era suli o luna? Sicutamu!
Ma poi....nel quadro , il Piazzese chi e'?O e' sparito un Mazzarinese,o il Piazzese!E allora e ' un'altra storia e semu tutti mbriachi!
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