Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

domenica 19 gennaio 2014

Il Gonfalone della Città

Il Gonfalone della nostra Città restaurato di recente
Il Gonfalone*, una volta detto anche Confalone, è un drappo che rende il nostro Comune più visibile, riconoscibile e differente dagli altri nelle grandi occasioni e nelle celebrazioni. Quello nella foto è l'emblema della Città risalente alla seconda metà dell'Ottocento, subito dopo aver aggiunto la specifica Armerina a Piazza ed è stato consegnato al Comune nel giugno scorso, dopo il restauro eseguito dal Centro Regionale per il Restauro dei Tessuti di Palermo. Il Gonfalone, di tessuto rettangolare di colore bordeaux, contiene lo stemma araldico (di cui abbiamo parlato domenica scorsa) e l'iscrizione CITTA' DI PIAZZA ARMERINA. Inoltre, è sospeso mediante un bilico mobile ad un'asta ricoperta di velluto dello stesso colore che termina con una freccia sulla quale è riprodotto lo stemma della Città. Lo stemma araldico, presente nella parte centrale, è costituito da uno scudo e da una corona a sette punte con fascia di base gemmata. Lo scudo su campo argentato è interrotto nella parte centrale da una fascia di colore rosso e nella parte esterna mostra le seguenti decorazioni dall'alto a dx, in senso orario: 5 aste lanciate, 1 cornucopia con fiori e frutti, 2 aste lanciate con drappo celeste, 1 tamburo, 2 cannoni, 1 alabarda, 1 tromba e 1 elmo metallico. Il Gonfalone rappresenta uno dei simboli dell'identità della nostra Comunità e, dopo essere stato riportato alla bellezza originaria, è tenuto esposto in una teca nella sala del Consiglio Comunale. Gaetano Masuzzo/cronarmerina

*Il termine gonfalone, derivante dall'alto tedesco guntfan (da gundja, guerra, e fahn, insegna), indicò nell'alto medioevo la bandiera attaccata alla lancia dai cavalieri.          

4 commenti:

  1. Se tutti noi pensassimo di più a valorizzare le cose belle del nostro paese, al posto di farci la guerra, gli altri ci apprezzerebbero e non ci considererebbero come "Chiazzisi" n' vdiusi e n' fami"....anche se per orgoglio non vogliamo ammetterlo è la realtà. Mi auguro che il web possa farci riflettere per eliminare questa "Etichetta" e farci finalmente apprezzare dagli altri.

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  2. Per non perdere l'abitudine ecco subito un commento:
    Se invece di spendere soldi per il restauro da' bannera pensassero gli amministratori al lavoro per chi non ne ha?
    E poi quanto è costato il restauro?
    la strada che và verso il supermercato Arena è ancora riconosciuta strada o rientra nelle trazzere?io spero che quando vengano i turisti non arrivino da quella parte,altro che Gonfalone!

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  3. Incredibile: non passa neanche un'ora e il commento di Anonimo conferma in pieno l'assunto di Peppuccio. Mettetevi il cuore in pace: è colpa di una modificazione irreversibile del DNA.
    Tex Willer dal New Mexico

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    1. Tex, salutami Kit Carson e mi spiace per Lilyth. Com'è il tempo da voi, e nel vicino Texas ? Qui piove e tira vento ! Asta la vista gringo ! James mano lesta dal profondo Sud

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