Scudo dei Cavalieri di S. Benedetto di Évora e Avis |
Verso il 1162 un piccolo gruppo di Cavalieri Portoghesi, noti come i Cavalieri di Santa Maria, sorvegliava i Mori nelle pianure della regione di Alentejo (a Sud del fiume Tago, in Portogallo). Nel 1170 ca. Alfonso I re del Portogallo (1109-1185) affidò loro la città di Évora (a 130 Km. a Est di Lisbona). L'Ordine, che aveva preso la regola cistercense di San Benedetto, tuttavia era troppo debole per presidiare la città che, per questo, passò sotto la tutela dei Cavalieri Templari, mentre i Cavalieri di Évora venivano posti sotto la giurisdizione dell'Ordine spagnolo dei Cavalieri di Calatrava. Nel 1211 Alfonso II re del Portogallo (1185-1223) affidò ai Cavalieri di Évora la città, appena strappata agli Arabi, di Aviz (alias Avis) a 70 Km. a Nord di Évora, tornando a essere così un Ordine indipendente conosciuto anche col nome di Ordine Militare di San Benedetto d'Avis sino al 1496, quando iniziò a declinare e ai suoi membri venne accordato il permesso di sposarsi. Ma già nel 1385 Giovanni I re del Portogallo (1358-1433), figlio di Pietro I del Portogallo nonché Gran Maestro dell'Ordine, aveva legato le sorti dell'Ordine a quelle della corona portoghese cambiando il nome della sua dinastia in Casa d'Avis, anticipanone così l'annessione alla Corona che però ufficialmente avvenne nel 1550. Dal 1789 l'Ordine è riconosciuto solo come decorazione e ricompensa al valor militare. Gaetano Masuzzo/cronarmerina.
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