Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

sabato 9 marzo 2013

La nobile Giovanna Sceberras

Il palazzo â calàta û cullègiu

Palazzo Sceberras ex Trigona marchese di Dainammare
Ieri un lettore mi ha chiesto dove si trovava il pensionato per donne sole e anziane fondato nel 1960 dalla signorina Giovanna Sceberras. Eccovi nelle foto la sede in via Vittorio Emanuele (â calàta û cullègiu) oggi sede della Caritas Diocesana. La fondatrice, figlia di Librorio Sceberras dei baroni di Montagna di Marzo e Budonetto (1843-1899), nasce a Piazza nel 1888 e muore nubile nel 1971. La sua famiglia originaria di Malta, giunge in Sicilia nel XVIII secolo e il primo nome di questa famiglia nella nostra Città è quello di Antonio Sceberras. Questi, proveniente da Malta, è nominato dal Viceré Capitano di Giustizia e, nel 1790, sposando Girolama Trigona figlia di Paolo barone di Montagna di Marzo, Budonetto e Vallegrande, risulta barone di questi feudi. Il palazzo di via Vitt. Emanuele era stato costruito nella seconda parte del Seicento da Giuseppe Trigona-La Restia III marchese di Dainammare e barone di S. Cono Superiore. Anche il palazzo, sino a pochi anni fa sede del Banco di Sicilia, oggi sede del negozio di abbigliamento Elite, in via Garibaldi, era della signorina Sceberras. Gaetano Masuzzo/cronarmerina 

3 commenti:

  1. Ringrazio per la veloce e precisa spiegazione. A tal proposito vorrei sapere se le Autorità del Comune di Piazza Armerina (e in particolare il Sindaco e l'Assesore alla Cultura) sono a conoscenza dell'immenso lavoro di divulgazione storica che viene fatto attraverso questo Blog. Oppure sono già tutti impegnati nella scelta del grande attore che dovrà impersonare il Conte Ruggero o nelle selezioni (difficilissime e impegnative) per la Gran Dama?

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  2. Dovremmo sollecitare la Curia per fare abbattere quegli orrendi pilastri di calcestruzzo realizzati certamente per sopraelevare di un'altro piano l'antico palazzo.
    Oltre ad essere antiestetici, sono un pugno nell'occhio e, a distanza di tanti anni saranno pure pericolosi.
    Filippo Rausa

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  3. ottimo per mantenere viva la realtà piazzese.

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