Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

mercoledì 13 marzo 2013

Famiglia Chiarandà

D'azzurro alla fascia d'oro, sormontata da un uccello fermo d'argento
La famiglia Chiarandà a Piazza è rappesentata soprattutto dai due fratelli Antonino e Giovanni Paolo. Antonino, Giurato e Sindaco, giudice e giureconsulto, sacerdote e Commissario Ordinario del Sant'Uffizio, fa pubblicare nel 1654 a sue spese, il volume di storia di Piazza "Piazza città di Sicilia", del fratello minore Giovanni Paolo. Inoltre, Antonino, aiuta finanziariamente anche l'Accademia Piazzese o dei Curiosi seguaci di Apolline o dei Pastori della quale è membro, oltre a quelle dei Piannesi e dell'Arcadia. Lascia tutti i suoi beni affinché fosse fondata una Università degli Studi nella città di Platia, ovvero che il Collegio già esistente si trasformasse in Studio Generale e muore nel 1666 (è sepolto nella chiesa di Sant'Ignazio) lasciando al fratello l'incarico della trasformazione. Giovanni Paolo Chiarandà nasce nel 1613, gesuita, allievo e poi rettore preposito del Collegio di Platia, scrive la storia di Piazza che pubblica nel 1654. Si prodiga, con non pochi ostacoli e difficoltà burocratiche, affinché si realizzi il desiderio del fratello maggiore, Antonino. Finalmente nel 1689 la sua opera si completa quando viene fondato definitivamente il Collegio-Università degli Studi intitolato ad Antonino Chiarandà (per completezza bisogna ricordare che alla fondazione concorsero anche i proventi delle eredità del gesuita padre Antonino Panitteri e del canonico Giovanni Lo Ciccio). Nel 1674 si registra Michele Chiarandà Trigona Comandante della cavalleria di stanza a Platia. 1766 Ignazio è docente presso il Collegio-Università dei Gesuiti. Nel 1769 Giuseppe Chiarandà, barone di Menzagni di Pagano (presso Aidone) e di Friddani, e la moglie Antonina Calascibetta, sono deputati della Collegiata del SS. Crocifisso che possiede parte della Regia Secrezia e Dogana di Platia.

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