Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

giovedì 19 febbraio 2015

Fontanella Biblioteca Comunale / n. 13


La n. 13 è la Fontanella della Biblioteca Comunale. Quando frequentavo la Scuola Media "Luigi Capuana" nei lontani anni 60, già dissetava i giovani studenti specialmente durante le ricreazioni, tra un panino e, raramente, un'aracina (a me piace al femminile) del sig. Santangelo. La funzione dispensatrice d'acqua zampillante, la svolgeva egregiamente anche durante le ore di ed. fisica col prof. Mercato e quando c'era il cinema all'aperto in estate. I b'vùti! Dopo aver spazzolato l'ennesima mafalda cu a cotoletta no menzu, rimasta a pranzo la domenica! Noi ragazzi non ci rendevamo conto cosa fosse stato in passato quel cortile, che ci vedeva scorrazzare in tutte le direzioni come forsennati. Da quattro secoli era il chiostro del Collegio dei Padri Gesuiti. Nato nel 1605 come Casa Professa, dieci anni dopo (1615) fu trasformato in Collegio  tra i più prestigiosi della Sicilia. Quasi alla fine del XVII secolo (1689) il Collegio divenne Seminario chiamato anche Studio Generale o Università degli Studi, con corsi di Filosofia e Teologia. Si studiava nei primi 3 anni anche chimica, astrologia, fisica, logica, metafisica e al termine si veniva chiamati maestri d'arte, abili a esercitare l'arte o la professione. Oppure ci si poteva iscrivere al corso successivo di 4 anni di Studia Superiora per conseguire il Dottorato in Teologia, altrimenti si poteva frequentare le facoltà di medicina e giurisprudenza, ma in altre università, a Catania, o chi poteva permetterselo, in Continente. 
Perciò, pensate quante ne ha viste questa fontanella, ovviamente non proprio questa, perché è stata rinnovata in ghisa di recente, ma quella precedente in graniglia e quella ancora prima, e ancora prima, e così via, sino a quattrocento anni fa! 

Gaetano Masuzzo/cronarmerina

2 commenti:

  1. Ho frequentato quel luogo solo quando c'era il "cinema all'aperto" in estate. Poi gli impegni lavorativi mi hanno portato ad altre latitudini. Ricordo, invece, benissimo "le arancine" del sig. Santangelo, mentre al posto della "mafalda" il mio snack era costituito da un pezzo di pane dove erano inserite delle grandi fette di melanzane alla parmigiana che serviva come merenda durante la visione dei due film del lunedì (al prezzo di una) al cinema Ariston o Excelsior. Con l'impegno di due film, quel pomeriggio non si studiava e l'indomani si era impreparati a scuola ma... gli impegni sono impegni e non si possono posporre!!!

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  2. Durante l'anno scolastico, il cortile in terra battuta veniva utilizzato per le lezioni di educazione fisica, tempo permettendo, allora insegnante era il Prof. SAPIENZA che portò il Basket in città. Nei mesi estivi invece il cortile ospitava il Cinema all'aperto, anni 50 e 60.

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