LA 'NSALATA
Daveru ca nun c'è cosa chiù bedda
d' un russu pumadoru e 'na cipudda;
scartàli grossi, e, dopu a fedda fedda,
nill' ogghiu e acitu fina ca ci budda.
Ma chiù gustusa fai la 'nsalatedda,
(tuttu chiddu ca junci nun fa fudda!)
s' arìganu ci metti e 'n' accitedda...
e, cunzata accussì, fudda e rifudda!
Girolamo Giusto, 1937
Gaetano Masuzzo/cronarmerina
Una pietanza prelibata, dal forte profumo di cipodda che resta in bocca. La poesia è assai deliziosa. Maria Siciliano
RispondiEliminaricetta con annessa poesia-didascalia si potrebbe proporre a slow food e relativi blog.L'immagine di per sè ma anche i versi suscitano l'appetito.Per quanto riguarda u scior (sciauru o odore) per gli "stranieri),si consiglia vivamente di sperimentare tale proposta gastronomica.Goduria assicurata.Per chi queste bontà sono un ricordo lontano esse valgono quanto le madelaines di Proust.Centrato in pieno obiettivo BLOG!
RispondiElimina'
Questa poesia mi fa venire in mente un detto di mia nonna : " Bon 'nsalata, bon 'nsalata picca acitu e assai ugghiata". Traduco : Per avere una buona insalata bisogna mettere poco aceto e molto olio.
RispondiEliminaAffermazione questa che fa inorridire tutti i dietologi, ma non c'è cosa migliore da gustare del pane ( possibilmente di casa cotto nel forno a legna come si faceva una volta ) inzuppato nel sughetto dell'insalata di pomodoro e cipolla... Provare per credere!
preferisci buddatu u' muddcun o ù custurun ?
Eliminabuona però senza aglio come la faceva mia mamma perchè non le piaceva e così neanche a noi figli,con l'origano e pomodori seccagni (non innaffiati)
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RispondiEliminaCaro Gaetano tutte le tue ricerche e trascrizioni dei versi dialettali "in piazzese" da te pubblicate m'insegnano a leggere meglio la vecchia e nuova parlata:Il (poeta) Giusto,con 8 righe ha fatto una bella insalata.Mia mamma, aggiungeva qualche fetta di patata lessata.Ciao silvio
RispondiEliminal'insalata oltre ad essere un piatto alla portata di tutti,fa bene alla salute,ed e'un piatto bello come estetica,piu' cose ci metti,piu' e' buona.un nostro antico modo di dire in dialetto piazzese , ha cunzai a nsalada.
RispondiEliminacondivido e prendo spunto da quanto sostenuto da Anonimo 5 sett. 20.30.Sia la poesia sia" a nzalata" ,per avere ed offrire sapore straordinario ,devono combinare tra loro elementi che si integrino per formare un insieme ricco di saperi e sapori.Una vera alchimia!
RispondiEliminaP.S. Mia madre aggiungeva i cchiapp'ri frischi.Se mai dovessi tornare a Piazza potrò ritrovarli venduti nelle ceste per stada?Grazie per eventuale risposta.
Certo che li trovi. Sino a qualche settimana fa c'è stato l'ambulante fermo con la sua cesta, piena di chiàpp'ri pronti da mettere sott'olio, proprio sul marciapiede del palazzo dei telefoni in via Mazzini, accanto alla chiesa di S. Giuseppe.
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