Questa fontanella, coperta dalle solite auto posteggiate "diligentemente", si trova nella piazza dove si trova la Chiesa principale della Città, ovvero il Duomo, e l'inferriata accanto la divide dalla via intitolata alla moglie del barone Marco Trigona che lo fece costruire, Laura de Assaro. La piazza Duomo per diversi secoli è stata il centro della nostra Città, da quando il numero delle abitazioni, che erano sorte attorno alla prima Chiesa Madre di San Martino nel 1163, s'ingrandì verso l'alto del Colle Mira (verso il basso, ovvero nel Vallone di Riso, era impossibile perché versante molto scosceso) a tal punto da considerare Strata Mastra (strada principale) non più l'odierna via Crocifisso, bensì l'odierna via Monte. Ancora prima della via Crocifisso, la strada principale della nascente Placea era stata l'odierna via Misericordia, perché collegava il Vecchio Castello, poi Convento Carmelitano, Convento Francescano e, infine, Ospedale Chiello, con l'allora Chiesa Madre di San Martino. La via Misericordia prima era chiamata a strata di li chiappi, probabilmente perché molti degli abitanti, grazie alla favorevole esposizione solare, erano soliti mettere al sole ad essicare i fichi tagliati a metà, che proprio in questo modo assumono l'inconfondibile forma del fondoschiena (chiappe), prima di diventare i gustosi e ipercalorici passulöi.
Gaetano Masuzzo/cronarmerina
Grazie per questa breve ma efficace retrospettiva storico-gastronomica della città.
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