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U cannìzzu |
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Macina in pietra |
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Occorrente per preparare la pasta e il pane |
Nella casa du massèr oltre al locale per la notte, l'alloggio era composto da una cucina con tavolo e sedie per i pasti, un contenitore di canna intrecciata detto cannìzzu pieno di grano per il fabbisogno dell'intero anno, una macina in pietra, un forno a legna e tutto l'occorrente per preparare la pasta e il pane. Negli angoli di detto locale si trovavano da una parte tutte le stoviglie e dall'altra la cisterna con acqua piovana raccolta dai tetti destinata ai vari usi, non essendoci la conduttura dell'acqua corrente. Spesso nell'ambiente si appendevano a delle verghe, sospese al soffitto, degli aromi quali origano, alloro, semi di finocchietto e altro per accompagnare le vivande e attenuare l'odore sgradevole dei cibi in assenza di frigorifero. E infine si trovava la cantina, con la botte per il vino e tutti gli attrezzi destinati alla coltura dei campi, alla mietitura del grano, alla vendemmia e alla bacchiatura di mandorle e olive. (tratto dalla brochure Casa Museo del Contadino) Gaetano Masuzzo/cronarmerina
Visite alla Casa Museo del Contadino: ore 9-12 e 16-18, info 333 91 38 634
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