Foto di Massimo Marino, Facebook 11/12/15 |
Questo augurio, ricevuto il 26 dicembre u.s. alle 18:28, tra i commenti del post "Oggi, alla fine della conversazione" del 16 dicembre u.s., Ve lo ripropongo tale e quale, ringraziando l'Anonimo che lo ha inviato, anche a nome Vostro.
Buon Natale a Piazza
A Piazza com'era e com'è
Al tuo tempo andato
Con zagarelle e vampe vivamaria
Al tuo presente di realtà nuove
E di echi cadenti di vecchi splendori.
Buon Natale a chi in te vive
La sua presente quotidianità
A chi ti vive nel ricordo
O attraverso un tecnologico 'sentito dire'.
Buon Natale a chi si prende cura di te
Come realtà materiale, umana, sociale
A chi fotografa il tuo presente
A chi con la pazienza dell'archeologo
Scava nel tuo passato
E riporta alla luce memorie
Che resuscitano altre memorie
Chiuse e custodite nell'archivio dei nostri ricordi.
Buon Natale piccola grande città
Al tuo tempo dolce-amaro
Che scorre inesorabile
Verso chissà dove.
Comunque
Buon Natale
Buon Natale
Anonimo
Gaetano Masuzzo/cronarmerina
Piacevolmente sorpreso di essere ""in prima pagina "" ,
RispondiEliminaANONIMO RINGRAZIA il PROF. per tanta stima e rinnova gli auguri
estendendoli ad un BUON NUOVO ANNO per quella piccola grande città ,parte integrante delle sue radici.
Ma, d' cu t' dic'nu, s' pò sapir'? Accussì, tantu p' passarn u tempu. 'Mpùru 'n pseudon'mu putiss annar. O to piacìr. Gràzi assài ant'c'pàt.
EliminaMa la grande nube incombe sulla città......
RispondiEliminaE' u fumu du zìu ch' sta brusciannu a r'stuggia. Nènt è cöss.
EliminaAnonimo, cu sì? Pirchì t’ammucci?
RispondiEliminaPirchì riali sciàuru e amurusanza
eppoi svoti di tunnu e ti scappucci?
Sta cosa ni ncutugna panza panza,
Anonimu, epperciò pi curtisia,
nga levinnilla ormai sta firnicìa.
.
Sì biunnu oppuramenti? Longu? Siccu?
Sì masculu? Sì fimmina? Cu sì?
Ni fai li boni festi accussì riccu
eppoi t’ammucci peggiu d’un pirchì?
Anonimu, epperò, comu sia sia
comunque Buon Natale puru a ttia.
Si può capire chi è l'anonima che ricorda con tanto affetto la sua terra natia al cui dialetto ha dadicato la sua tesi di laurea.Dalla splendida Cattedrale la separava solo una salita.
RispondiEliminaTanino, ho appena saputo di tuo padre. Quando ti inviato gli auguri non sapevo. Mi spiace. L'ho sempre ricordato per la sua mitezza. Trasferiva fiducia e serenità anche quando, per sue ragioni personali, non ne aveva motivo. A presto rivederci
RispondiEliminaMichele Suriana