Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

giovedì 24 luglio 2014

1990 Boris Giuliano / 1


Giorgio Boris Giuliano (1930-1979)
Corre l'anno 1924, un combattente della Marina Militare, Salvatore Giuliano, che al termine della 1^ Guerra Mondiale ha intrapreso la carriera delle armi, torna in questa nostra e sua Città per unirsi in matrimonio con Maria Giunta, nativa della vicina Aidone. Dopo la celebrazione del matrimonio la giovanissima coppia raggiunge la base militare marittima di La Spezia, ove ottiene un piccolo alloggio di servizio nel quale nasceranno e cresceranno i primi due figli, Giuseppe ed Emanuele. Nel 1930 Maria Giunta in Giuliano, allorché era in attesa del terzo figlio, lasciava La Spezia, tornava nella nostra Città per ricevere, nella cirocstanza del lieto evento, l'assistenza e il conforto dei suoi cari. Il 22 ottobre di quell'anno in via Monte 2, nell'abitazione di una zia materna, nasceva Giorgio Boris Giuliano. Un mese di permanenza a Piazza, poi il rientro a La Spezia e quindi nei primi mesi del 1931, il trasferimento di tutta la famiglia Giuliano presso la base militare di Tobruk in Libia. Appena 15 mesi di permanenza nella cosidetta "Quarta Sponta", poi un susseguirsi di trasferimenti a La Spezia, a Livorno, a Taranto e ancora a La Spezia. Nel 1937 la giovane famiglia è di nuovo a Tobruk, ove resterà fino al 1941. In quell'anno la situazione bellica impose alla Marina Militare lo sgombro da quella base marittima di tutte le famiglie dei dipendenti: i Giuliano nell'occasione scelsero quale nuova sede la città di Messina, mentre il capo famiglia, imbarcato su navi da guerra, continuò a combattere una dura e disastrosa guerra sulle varie rotte del Mediterraneo. A Messina Giorgio Boris compirà gli studi ginnasiali, liceali e universitari; in essi svilupperà un'intensa attività sportiva con la partecipazione ai campionati di serie B della locale squadra di pallacanestro. Nel 1956, appena laureato in legge, si reca a Londra per perfezionare la conoscenza della lingua inglese. Parte con pochi spiccioli, ma nella capitale inglese esegue i più disparati lavori per guadagnarsi il vitto e l'alloggio; conosce molte persone fra le quali il signor Koellmann, olandese, direttore generale della Società "Plastica Italiana" che gli affida la rappresentanza commerciale per la Sicilia e per la Calabria. Con questo grosso impegno di lavoro rientra a Messina, ove in poco tempo ottiene risultati insperati. La Società gli affida allora la rappresentanza commerciale per la Lombardia, regione chiave di tutte le attività industriali e commerciali d'Italia. Anche a Milano il nostro Giorgio Boris opera con sana iniziativa e sopiccato senso degli affari, confermandosi ancora una volta operatore oculato e previdente. (continua) (tratto da L. VILLARI, Giuliano, La Marca, Roccella, medaglie d'Oro Piazzesi, Commemorazioni* dattiloscritte, P. Armerina, 1996) Gaetano Masuzzo/cronarmerina

*La commemorazione relativa a B. Giuliano fu tenuta dal Gen. Villari a P. Armerina, presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di via Marconi il 6 gennaio 1990.

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