Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

lunedì 22 giugno 2015

Soluz. Aguzzate la vista n. 23

Eccovi dove si trova la lapide in marmo con la scritta di epoca fascista cancellata, insieme ai fasci che l'ornavano, a colpi di scalpello subito dopo la fine del conflitto mondiale nel 1945 (esiste qualche testimone oculare dell'evento). Nonostante questo, in controluce restano evidenti i segni della lunga frase di cui possiamo soltanto immaginare i toni perentori e retorici. 
Il palazzo è la sede del municipio, prima ancora fu monastero dei Benedettini e, prima ancora, palazzo delle nobili famiglie Tirdera, Cagno e Villanova. E' proprio di queste due ultime famiglie lo stemma sottostante la lapide. 
Il locale in basso, prima di essere l'odierno "Caffè del Centro" e "Bar Sport", ospitava il salone per barbiere del Sig. Garigliano e, prima ancora, il Corpo di Guardia daziaria. 
L'altra lapide in marmo che sovrasta l'ingresso al chiostro e lo stemma dei Benedettini Cassinesi con la scritta "Pax" sparita quasi del tutto, doveva ospitare un'altra frase ma più breve, senza la cornice in marmo e senza i fasci laterali.
Gaetano Masuzzo/cronarmerina

10 commenti:

  1. INTERESSANTISSIMO BLOG.
    Conoscere le proprie radici, è segno di miglioramento per se e per gli altri. Grazie Gaetano.

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    1. Mi sembra giusto ringraziare chi riconosce qualche merito a questo blog. Continuami a seguire, sarà un vero piacere proporre a te e ad altri interessati ricerche, come si dice, a 360°. Ciao

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  2. AGUZZATE LA VISTA N°23 ,nella foto in centro ,c'era la società dei mutilati e invalidi di guerra ,fondata dopo la Grande Guerra 1915/18 dal farmacista Gino Salemi mio papà ed altri mutilati.Esiste ancora visto l'ingresso sbarrato?.Ciao Gaetano sempre più forte silvio

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  3. Visto il luogo, sarebbe il caso di dargli una mano di vernice per nascondere l'orrido alluminio anodizzato.

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  4. Gentile Anonimo , per realizzare una simile impresa avremmo bisogno di una sorta di
    TELEFONO AZZURRO per la salvaguardia della dignità di paese e paesani che sanno dire di no ma solo se glielo suggeriscono le tasche minacciate di esborsi .
    Tutto il resto passa in " cavalleria ", come si diceva una volta .

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  5. Tutti gli ultimi sindaci si sono circondati di " Esperti " vari: feste tradizionali locali, telefoni, traffico, accoglienza, cerimoniere, intitolazione viaria, etc., ed abbiamo visto tutti i risultati! una pena dopo l'altra. Perché il buon gusto per le le cose belle o semplici o c'e o non c'è e se non c'e, basta girare l'angolo. ....

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  6. Tornando ai monumenti dell'epoca fascista, un pensiero pieno fi ricordi va all'arco che conduce alla palestra (brutta e fuori luogo) della villa Garibaldi. Certamente un piccolo restauro e un abbellimento intorno non sarebbe male!

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  7. Un sindaco urbanista e docente universitario prima, un sindaco circondato da esperti per tutte le stagioni e per tutte le salse, evidentemente non ha ricevuto nessun suggerimento.

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  8. E' evidente che da sempre, chi amministra la cosa pubblica lo ha fatto e lo fa non per il bene comune ma per interessi personali e clientelari. Però è anche da dire che quando si va alle urne non si tiene conto della realtà... Quindi anche gli elettori hanno la loro parte di responsabilità.

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