Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

giovedì 6 febbraio 2020

Edicola n. 66




L'Edicola Votiva n. 66 è composta da una statua in marmo della Madonna (foto in alto) e dal busto (foto in mezzo), sempre in marmo, del Beato Giacomo Cusmano che si trovano presso l'Istituto "Boccone del Povero - Fratelli La Malfa", a poche centinaia di metri dal centro abitato a sud di Piazza. Dall'aprile del 2015, un decreto della Regione Siciliana ha concesso la possibilità alla CONGREGAZIONE FEMMINILE DELLE SERVE DEI POVERI "BOCCONE DEL POVERO" OASI CUSMANO LA MALFA, di svolgere attività assistenziale a favore di Anziani presso la Casa di Riposo di Contrada Scarante a Piazza Armerina. Dal sito www.cusmano.org sappiamo che «il fondatore del "Boccone del Povero" fu il Beato Giacomo Cusmano, nato a Palermo il 15 marzo 1834 e morto il 14 marzo 1888 a soli 54 anni, spesi per il servizio dei fratelli poveri in cui vedeva Gesù. Apparteneva alla nuova borghesia siciliana, fu medico assieme ad Enrico Albanese, medico di Garibaldi e fondatore dell’Ospizio Marino a Palermo, e Michele De Franchis. Il Cusmano fu medico di poveri che affollavano la Palermo dell’800 e le campagne di San Giuseppe Jato, dove i Cusmano possedevano terre e case. Ma davanti alla miseria sempre crescente (colera, guerra del ’48 e del ’60, sommosse del ’66) volendo fare di più per la gente si fece prete, prete per i poveri. Contemplando nel volto del Povero Gesù stesso, s’impegnò con tutte le sue forze e i suoi averi a raccogliere, sfamare, istruire i poveri e fonda allora, il “Boccone del Povero”. A casa dell’amico De Franchis aveva visto che ogni commensale, prima di mangiare, metteva da parte un boccone, con cui si sfamava un povero. “Se tutti i benestanti di Palermo facessero la stessa cosa, si potrebbero sfamare tanti poveri”. E va di casa in casa in cerca del boccone, con cui sfamare tanti vecchi, ragazzi, bambine, giovani, sfruttate…». Le suore della Congregazione Femminile Delle Serve Dei Poveri precisano che «Siamo religiose di voti semplici e perpetui, che viviamo una vita fraterna di “carità” ad imitazione di Cristo povero casto e ubbidiente, in una congregazione di vita apostolica, di diritto pontificio, chiamate a vivere la santità nella fedeltà del carisma del Cusmano. Abbiamo come fine "predicare la fede con la carità delle opere" per la salvezza delle anime e la promozione integrale del Povero, a gloria di Dio». Nel sito, però, non si parla dell'altro termine "LA MALFA". Dalle ricerche fatte tempo fa, risulta che l'Istituto "La Malfa" fu istituito dal vescovo di Piazza Armerina mons. Mario Sturzo nel 1905; nel 1953 i fratelli Giovanni e Gerolama La Malfa fondano l'Orfanotrofio maschile "S. Gabriele dell'Addolorata" con sede in via Monte Prestami e, nel 1961, i fratelli farmacisti Giovanni e Salvatore, assieme alla sorella insegnante Gerolama La Malfa, lo trasformano in "Casa Del Fanciullo", passando tutti i loro beni alla Congregazione delle Suore del "Boccone del Povero", che si occupano soprattutto dei figli abbandonati da genitori separati. I fratelli La Malfa riposano tutti nel cimitero della Bellia, nella loro tomba sul viale a poche decine di metri sulla dx dall'ingresso principale. Nella foto in basso il grande quadro che ritrae il Beato Cusmano in un locale della Cattedrale, nella salita Marco Trigona.

cronarmerina.it

1 commento:

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