Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

lunedì 30 settembre 2013

L'or d' Ciàzza / 6^ e ultima parte

N'zzòli cû cach'rabò ancöra vèrd

Ecco alcuni termini ciaccësi tipici da cugghiùa î n'zzòli trovati

No cönt dû giardìngh *

Augiàdi = Lunghi bastoni non tanto grossi e maneggevoli per scuotere i rami;
Buscagghiàda = Il racimolare, il mettere insieme quello che è rimasto dall'ultima raccolta;
B'v'rè = Irrigare;
Cach'rabò = Involucro fogliaceo delle nocciole **;
Cunnùtta = Condotta;
Faiddöi = Polloni = Parte della pianta sotto forma di ramo che si sviluppa ai piedi dell'albero;
Féss = Beccastrìno = Zappa grossa e stretta;
Fussöngh = Fossa;
Gab'llòtt = Locatario;
Giömmi = Mazzi, fiocchi;
M'tatèr = Mezzadro;
N'zzòli = Nocciole;
Rad'cadi = Radici;
Rastéu = Rastrello;
Rénnia = Rendita;
Saëtta = Canale d'irrigazione scoperto;
Sanzàu = Sansàu  = Sensale;
Scauzatìna = Togliere la parte secca; 
S'ccàgna = Che non è irrigata sin dall'interramento;
Scutulé = Scuotere;
Tradènta = Tridente;
Tranculiè = Scuotere;
Tròffa = Cespo;
Zappunàda  e Zzappunàda = L'azione della zappa.
 
* Lucia Todaro, Tempi d' Ciàzza, Calendàri a ciaccësa, S'ttémbr 2010.
** a) Buccia esterna di nocciola o Nocciola priva di frutto (G. Fonti, Vocabolario Gallo-Italico); b) Nocciole non riuscite a maturarsi e rimaste attaccate all'involucro erbaceo essiccato. Questo avviene quando le nocciole verdi, cadute prematuramente a terra per qualsiasi motivo, vengono ammucchiate insieme alle foglie per liberare il terreno e facilitare la raccolta. Questa azione provoca l'aumento di calore tra le foglie a terra, con la conseguente formazione di batteri che intaccano altre nocciole ancora sui rami e che non riescono a ultimare la maturazione, rimanendo così vuote e secche (P. Anzaldi, Italia Nostra).

*** Poco prima di pubblicare il post mi sono stati suggeriti anche questi altri due termini:
A 'ncùgghia = la nocciola formata da due nocciole unite, che piaceva ai bambini perché credevano che portasse fortuna e che mangiavano aprendola semplicemente con le mani;
A cappèu d' parrìng oppure î parrìni = quando la nocciola era formata da tre nocciole unite, tanto da somigliare al cappello del prete di una volta. Gaetano Masuzzo/cronarmerina



5 commenti:

  1. le attrezzature per la raccolta; augghadi ecc sono incomplete, ovvero e i pannareddi?i sacchi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ho elencato quelli che ho trovato nel racconto sul calendario a ciaccësa. Ma se ne aggiungete qualcuno voi bene, molto bene !

      Elimina
  2. le nocciole nel nostro territorio piazzese erano fonte di lavoro e anche di sopravvivenza e guadagno.fino a quando il commercio andava bene.poi il declino sui prezzi ,e il tanto lavoro che richiedeva il noccioleto quindi il flop.anche i pinoli erano nella nostra cultura e si creava lavoro.un saluto da Roberto lavuri.

    RispondiElimina
  3. dimenticavo due sinonimi a zagra o i maccarroi che spuntano lunghi e di color giallino che poi diventano nocciole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. i miei giorni di fine estate trascorsi a raccogliere nuciddi, giusto prima dell'inizio della scuola. Mio padre li portava e butgheddi da Chiramundi e con quei soldi ci compravo il vestito per andare a scuola. Grazie Gaetano saluti dalla sardegna.

      Elimina