Quasi due anni fa avevo già parlato di questa Edicola Votiva in due post del 6 e 7 aprile 2013. Oggi Ve li ripropongo per intero ne L'Edicola Votiva al Gen. Cascino - n. 17 del mio censimento.
Finalmente dopo tanti anni ho potuto leggere quello che c'è scritto alla base del quadro che sta nell'Edicola Votiva al Generale Cascino, tra i numeri civici 11 e 12. Era da tanto che mi ripromettevo di approfondire le notizie in merito, anche perché proprio sotto la cornice c'è una targa, oggi in plastica, ma mi ricordo di averla vista alcuni anni fa in ceramica, con la seguente scritta: "Il.mo Rev.mo Mons. D. Filippo Trigona vescovo di Siracusa concede gg. 40 d'indulgenza a chiunque e quante volte reciterà una Ave a l'immagine di Maria Santissima 1809". Ebbene questa mattina, con la gentile collaborazione e disponibilità del gestore del bar vicino Sig. Giuseppe Castellana che, dopo aver pulito il vetro che ricopre il quadro, si è approntato a fornirmi di scala a forbice, ho potuto scattare alcune foto senza la grata e nel contempo ho potuto leggere da vicino la scritta che si trova alla base del quadro stesso. Intanto è abbastanza evidente, e io non sono un intenditore in materia, che è stato ritoccato tante volte, poi l'immagine si rifà a quella del quadro della Madonna delle Vittorie e alla base sta scritto in tre righe: "IMAGINE DI MARIA SS.MA DEL SOCCORSO SOTTO // TITOLO DELLA ROCCA PEL CASTELLO CHE ERIGRASI IN QUESTA // ADIACENZA".
Le poche parole riportate alla base del dipinto ci fanno sapere a chi è dedicata l'Edicola e il perché si trovi in quel posto. Il titolo "del Soccorso" è chiaro che richiama il nome della chiesetta dirimpetto l'edicola (da considerare che nei primi anni dell'Ottocento ancora non c'era il cinema Ariston), già esistente nei primi decenni del XII secolo, su cui resti fu costruita la Commenda di S. Giovanni Battista dai Cavalieri Crociati Ospedalieri intorno al 1145. Infatti, tutta la zona circostante la Commenda dentro le antiche mura della Città, veniva intesa come Quartiere di S. Maria del Soccorso e, dopo la costruzione della Commenda, Quartiere di S. Giovanni Battista. Senza dimenticare che le Commende nacquero soprattutto per prestare soccorso ai pellegrini e ai cavalieri di passaggio diretti o di ritorno dalla Terra Santa. Per l'altro titolo "della Rocca" bisogna sapere che proprio in questa adiacenza nel piano delle Botteghelle esisteva la chiesa (non si conoscono le dimensioni) di S. Maria della Rocca, che ho elencato nel mio libro tra le 5 chiese urbane abbattute. Rocca era chiamata la zona del quartiere Casalotto situata al di sopra dell'edicola, infatti ancora oggi esiste la via Madonna della Rocca, dove doveva esserci un piccolo castello sede per tanto tempo del Comando della Milizia Urbana della Comarca di Piazza. Inoltre, si chiamano Rocca sia il torrente, oggi sotterraneo, proveniente dall'alto del quartiere, e sia la valle attraversata dallo stesso, sotto la costa S. Francesco. Per quanto riguarda il Vescovo che concedeva l'indulgenza nel 1809, si tratta di uno dei tre Vescovi della famiglia Trigona*, mons. Filippo Maria Trigona Bellotti dei baroni di Imbaccari Sottano Terra di Mirabella e di S. Cono, nato a Piazza nel 1735 e morto nel 1824. Vescovo di Siracusa dal 1807, nel 1818 ricoprì la carica anche di Delegato per i primi adempimenti della nascente Diocesi di Piazza.
Sono sicuro che chi ha letto queste righe, la prossima volta guarderà con più attenzione quest'edicola semplice ma importante o General Cascinu.
*La famiglia Trigona annovera anche un Vicario Apostolico della Diocesi di Piazza dal 1867 al 1872, mons. Benedetto Maria Trigona della Floresta.
Sono sicuro che chi ha letto queste righe, la prossima volta guarderà con più attenzione quest'edicola semplice ma importante o General Cascinu.
*La famiglia Trigona annovera anche un Vicario Apostolico della Diocesi di Piazza dal 1867 al 1872, mons. Benedetto Maria Trigona della Floresta.
Gaetano Masuzzo/cronarmerina