D'azzurro, alla torre d'oro aperta del campo merlata di tre pezzi, piantata sopra una campagna di verde. |
La famiglia Salonia o Solonia all'inizio del XV secolo la troviamo a Noto, Siracusa e Messina. Nel 1492 Paolo Salonia, di Noto, è ricevuto nell'Ordine Cavalleresco Ospedaliero di S. Giovanni Battista e ricopre nella Commenda di Terra Placee la carica di Commendatore. 1652 Alberto Salonia è socio dell'Accademia Piazzese o dei Curiosi e nel 1684 è esattore del regio fisco. 1691 suor Margherita Salonia dei baroni di Bonfallura (feudo a Sud di Noto) è badessa nel Monastero Benedettino di S. Giovanni Evangelista e nel 1715, quando è nuovamente badessa nel monastero realizza due oratori, uno a pianterreno e l'altro al primo piano. 1705 Giuseppe Salonia è barone di Bonfallura e anche Giurato nella nostra Città. All'inizio del XVIII secolo (1700) nella chiesa di S. Stefano vengono costruite due cappelle gentilizie, una è quella della famiglia Salonia baroni di Bonfallura. Di questa famiglia a Piazza sono presenti tre stemmi, uno è sull'arco del 2° altare a sx di S. Stefano, un altro è sull'arco del portone d'ingresso in via S. Stefano salendo a dx con la sigla SAL, l'altro, un po' sbiadito, in una lapide all'interno della Commenda. Gaetano Masuzzo/cronarmerina
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