Partito: al capo d'argento al riccio (porcospino) al naturale; in punta d'argento a tre fasce di nero |
La famiglia Riccio (alias Rizzo, Rizo, Rizio, Ritio, Ricio) originaria di Napoli, passa in Sicilia nel XIII secolo. Infatti, nel 1282 Giovanni Riccio è tra i 101 nobili o militi di Placia. Nel 1445 Tommaso e Giovanni de Ricio sono giurati; nel 1459 Giovanni rappresenta la Città al Parlamento di Palermo e nel 1491 fa costruire, a sue spese, una cappella accanto alla chiesa di S. Domenico (oggi Seminario Vescovile), dedicata a S. Anna. 1520 Filippo Riccio dona tutti i suoi beni alla chiesa di S. Domenico. 1637 Paolo Rizzo è frate Teatino. 1681 Girolama Rizzo-Ficarra, sposata Barrera, acquista il feudo di Montagna di Marzo. 1698 Girolamo Riccio è padre Gesuita docente nel Collegio di Platia e lo stesso incarico lo assume nel 1763 Simone Rizzo. 1844 Rizzo (o Rizza) è Padre Francescano Conventuale presso il convento di S. Francesco al Monte (poi Ospedale Chiello). 1861 Liborio Rizzo-Rinaldi è consigliere comunale. 1879/1882 l'avvocato Giovanni Rizzo fa parte della Giunta del sindaco Benedetto La Vaccara e nel 1890 e 1903 è consigliere comunale. 1882/1889 Antonino Rizzo è consigliere comunale. Gaetano Masuzzo/cronarmerina
Perchè via Rizzo à Piazza Armerina
RispondiEliminaOltre alla via Rizzo (dalla via Monte alla via Misericordia) c'è anche un cortile Rizzo, nella via Giovanni Verga, ai Canali. Probabilmente in ricordo degli ultimi amministratori comunali a cavallo dell'Ottocento e del Novecento.
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