Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

martedì 22 gennaio 2013

Famiglia Bonaccolti

D'argento alla fascia di rosso sormontata da una testa di cinghiale di nero cimata da una crocetta d'argento
Nel 1520 questa famiglia si trasferisce a Plaza con Pietro di Bonacolta, regio commissario e sindacatore del Regno, e già si trova iscritta alla Mastra Nobile della Città con Girolamo de Bonaccolti barone di Geracello. Nel 1555 Paolo e Mariano Bonacolta firmano i Capitoli di la pachi presso la Chiesa Madre, perché fanno parte del partito degli Aguglia e dei Trigona. Nel 1556 Antonio de Bonacoltis è barone del feudo di Racali; 1564 Francesco Bonaccolta partecipa all'elezione a giudice; 1565 e 1587 Nicola e Pietro Paolo, giurati della Città, chiedono e ottengono la concessione di una cappella nella chiesa di S. Francesco (al Monte). Nel 1608 Francesco de Bonaccolti è giurato e insieme ad altri paga 400 onze per ottenere per la Città il Titolo di Spettabile. 1637 i nobili Bartolomeo e Giuseppe Bonacolsi sono giurati e nel 1659 Luigi Bonaccolti è barone di Friddani e proconservatore. Nel 1638 suor Cecilia Bonaccolti è monaca nel Monastero di S. Anna e nel 1640 Ludovico Bonaccolti è il maestro in Teologia e superiore del Convento Francescano al Monte, che acquista l'attigua chiesa obsoleta di S. Spirito, per poi abbatterla e ampliare il piano antistante la chiesa di S. Francesco, rinnovandone anche la facciata.

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