Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

domenica 14 aprile 2019

Gli stemmi nel chiostro dei Carmelitani-3

D'azzurro al serpente (o drago) alato d'oro che butta fuoco dalla bocca

GLI STEMMI NEL CHIOSTRO DEI CARMELITANI-3

(dalla 2^ parte) Il secondo stemma da sx, nel portico a ovest del chiostro dei Carmelitani (per intenderci a dx dopo il portale ogivale d'ingresso al chiostro), è quello della famiglia Boccadifuoco (o Buttafuoco o Boccadifoco). Questa famiglia, assieme ad altre nobili famiglie piazzesi, contribuirono alla firma dei Capitoli di Pace nel 1555, di cui abbiamo parlato nel post precedente. In quel periodo il maggior esponente della famiglia Boccadifuoco era Giovanni senior, registrato sin dal 1520 nella Mastra Nobile della città, ovvero nel libro dove erano elencate, pagando una tassa, tutte le persone nobili, fra le quali si estraevano a sorte le cariche pubbliche. Altri importanti appartenenti nel '500 furono Ercole, Nicola giurato di Piazza, e il primogenito di questi, Domenico, che sposando una Percolla, divenne barone della Tonnara di Sciacca. Quella dei Boccadifuoco era una delle pochissime famiglie ad avere una cappella nel Pantheon della Città, la chiesa di San Pietro. Infatti, la I cappella a dx della chiesa, quella del Crocifisso ligneo di fra' Umile, fu costruita dalla famiglia Boccadifuoco nella II metà del Cinquecento, come si può vedere dallo stemma in alto sull'arcata della cappella.

cronarmerina.it

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