Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

domenica 13 dicembre 2015

Oggi Santa Lucia



Queste quattro pietre rimaste l'una sull'altra, rappresentano quella che doveva essere la chiesa di Santa Lucia in c/da Ralbiato, lungo la strada provinciale 15, a metà strada tra Piazza e Barrafranca. Forse anche qui veniva festeggiata la Santa il 13 dicembre. 
Non tutti però sanno che prima della chiesa, ex sinagoga ebraica, dedicata a Santa Lucia nel quartiere Canali, a Piazza ce n'era un'altra molto più antica dedicata a questa Santa martire siciliana, di Siracusa. Si trovava al Monte presso la Regia Cappellania del vecchio castello chiamato Castrum Reginae, dove poi ci fu l'ospedale cittadino. Nel 1238 la Cappellania fu intitolata dai Carmelitani a San Calogero e nel 1392 dai Francescani fu intitolata a Santa Maria degli Angeli. Nel 1603 i frati dell'Ordine Ospedaliero di Santo Spirito di Roma subentrarono nella gestione dell'Ospedale e dedicarono, a loro volta, l'antica chiesetta allo Spirito Santo. Nel 1640 i Giurati di Piazza, per la situazione economica disastrosa dell'ospedale, furono costretti a vendere la chiesetta di Santo Spirito ai vicini Francescani Conventuali che l'abbatterono per allargare lo spazio antistante la loro chiesa dedicata a San Francesco.
 Gaetano Masuzzo/cronarmerina 

11 commenti:

  1. Evvabbè, epperò accussì, troppu facili è. Tu ni cunti u cuntu, e noi ti accrediamo pirchì si tu. Ma una luciana onestà intellettuale avrebbe preteso qualcusuzza cchiù tangibbilìstica. E chi ci vuliva, a prubbricari qualchi fotografì do millettriccentu o milleqquattrucentu? Qualunquemente, puru a cuntata di cuntu, molto interessante arrisulta, e a la piacivulizza di la nutiziarì di la nostra storia si ci junci la sbummicanti dumanna: ma di unna diavuluni li pigghi?
    E allura pròsita e pròsita e pròsita.
    E sicutamu.

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    1. Liggennu, liggennu e liggennu. Curiusannu, curiusannu e curiusannu, sbummicu nutizi ca mi fannu vulari e turnari darreri ndo tempu chi fu. A prossima vota ti la portu na fotu di Chiazza, comu la voi biancu e niura o a culuri di li sciuri nostri? Baciamu li manu a vostrassignuria. Tanuzzu Masuzzu

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  2. Grande Gaetano....conversare con te deve essere puiacevolissimo....chissà ! Intanto un saluto e auguri di Buone Feste....

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    1. Perché non avvicini alla Scuola Media Cascino mercoledì prossimo alle 17:30. Terrò una chiacchierata, che alcuni chiamano CONFERENZA, all'Università Popolare "Nigrelli" su "Notizie su Piazza che fu". Ovviamente se sei nei paraggi. Comunque ricambio con piacere gli Auguri di Buone Feste, ovunque tu sia. Ciao

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  3. Piacevolissimo e , come sempre , ricco di verve , l'intervento di Giovanni Piazza ; eccellente la caustica risposta del PROF.

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    1. Io e Giò non ci facciamo mancare nulla,
      perché ci conosciamo sin dalla culla.
      Io gridavo uè,
      lui ripondeva uè uè!
      (chiedo scusa a tutti per questa divagazione spontanea/poetica/infantile).

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  4. Mi sono sempre chiesto,passando e ripassando da quella contrada, a chi appartengono i ruderi e perché non si fa nulla per togliere tutto quel materiale che ricopre i resti del monumento. Non avrà forse una importanza rilevante, ma è pur sempre un tassello del nostro passato.

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  5. Dobbiamo chiedere all'amico barrese Prof. Liborio Centonze che sicuramente ne saprà tanto,per l'acquisto si può vedere in futuro, anche se è troppo vicino alla provinciale e al fiume Braemy.ciao

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  6. Una documentazione inappuntabile ,su una chiesa che sconoscevo saluti ed Auguri antonio barbera

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