Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

domenica 15 marzo 2015

Gaetano Marino Albanese/2

Gaetano Marino insieme ai suoi figli maggiori davanti al negozio di mobili in via Roma, anni 30
Gaetano Marino Albanese tornato indenne dal fronte, aprì la sua falegnameria in via Roma, allora tra le strade più frequentate e attive di Piazza, subito dopo l'edicola votiva alla Madonna, nel palazzo Arena. Qualche anno più tardi aprì il suo primo negozio di mobili sempre nella stessa via, ma accanto alla villetta "Ciancio" allora chiamata "delle rose", nel palazzo Angelo Marchese (nella foto). Quasi contemporaneamente aprì insieme ad altri due soci una segheria a Costantino. Chiusa questa società, riaprì un altro laboratorio in via Mazzini per poi trasferirlo definitivamente in via Roma, ma col negozio di mobili artigianali in via Garibaldi, nell'ultima porta del palazzo delle suore salesiane. Sin da bambino, insieme alle qualità artigiane, furono apprezzate anche quelle umoristiche, che lo rendevano simpatico tanto da essere invitato spesso alle feste da ballo, matrimoni, battesimi, dove poteva declamare in dialetto le sue poesie, barzellette e scenette, alternandole col canto e il suono della chitarra e del mandolino. Anche le autorità cittadine lo volevano come collaboratore in quasi tutte le feste patronali e folcloristiche. Infatti, fu il principale promotore della prima festa in onore della patrona subito dopo la fine del Conflitto mondiale nel 1947. Indimenticabili furono i lanci di "balluni" aerostatici colorati e dalle forme inconsuete lanciati dallo Scarante verso la Cattedrale e l'arrivo di bande musicali da tutta l'Italia Meridionale. Non pochi furono i casi di componenti di queste bande che poi decisero di risiedere e sistemarsi nella nostra Città.  Dieci anni prima, insieme alla guardia municipale Gaetano Tudisco, si era interessato a far arrivare una nuova statua di S. Gaetano per la chiesa dei Teatini. Organizzava pure originali e affollate novene per Natale e, durante il carnevale, feste da ballo con musicanti e scenette umoristiche al teatro Garibaldi, riscuotendo successo e commenti positivi. Per molti anni fu segretario della locale Federazione degli Artigiani e poi di quella dei Commercianti. (continua)

Gaetano Masuzzo/cronarmerina

2 commenti:

  1. Bellissimo esempio,quello nella foto, di mobile fatto a mano e di un'abilità artigianale ormai perduta.Veramente bravo l'autore !
    P.S. Se potesse parlare,il mio COMO' saprebbe dire di più.

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    1. Se non è quello dell'altra volta, mandamene una foto con qualche riga che lo pubblichiamo, se ti fa piacere, ovviamente. Grazie e ciao

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