Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

giovedì 3 gennaio 2019

Tutta bella sei ai Cappuccini/1

Madonna di Loreto, particolare, 1541, Piazza Armerina, Chiesa Maria SS. delle Grazie o dei Cappuccini

1^ Parte

Nella chiesa di Maria SS. delle Grazie dei frati Cappuccini a Piazza Armerina, tra i tanti gioielli, c'è un grande quadro (nella foto) sul secondo altare di dx. Questo quadro rappresenta, e la scritta al centro sotto l'architrave bianca «S M DALORETO» ce lo indica, la MADONNA DI LORETO, che si trova tra «S FRANCISI» (S. Francesco) a sx, e «S ANTONINUS DE PADUA» (Sant'Antonio di Padova) a dx; queste scritte, in latino, si trovano ai piedi dei rispettivi Santi. La Madonna sta seduta sulla SANTA CASA e tra le braccia ha il Bambino Gesù in piedi. Nella mano dx la Madonna tiene un fiore, con la sx sorregge un libro dalla copertina rossa. Il Bambino Gesù, con collana e bracciali rossi, sostiene sulla mano sx una sfera fasciata sormontata da una croce, come segno del mondo su cui Cristo esercita la sua potenza divina. In alto a dx è rappresentato IL CASTELLO DI SANTA MARIA DI LORETO, ovvero l'imponente sistema difensivo sorto a più riprese, in difesa del Santuario della SANTA CASA di Loreto, tra il 1488 e il 1522. A partire dal 1453 infatti, quando i Turchi occuparono Costantinopoli provocando la caduta dell’impero Romano d’Oriente, la presenza mussulmana in Adriatico si fece schiacciante, esigendo la costruzione di architetture capaci di far desistere, con la loro imponenza, le navi turche dallo sbarco. Su incarico di papa Sisto IV in un primo momento e, quindi, su ordine di papa Leone X in un secondo, il Santuario di Loreto fu adeguatamente munito di insuperabili fortificazioni. Questo impressionante sistema militare, che fece della basilica di Loreto l’unica chiesa fortificata del mondo, ebbe in architetti come Baccio Pontelli, Cristoforo Resse da Imola e Antonio da Sangallo il Giovane i propri geni costruttori, che qui applicarono le principali teorie balistiche a cavallo tra Medioevo e Rinascimento. Il Santuario lauretano sorse nel luogo in cui, secondo la leggenda, la dimora a Nazareth della Vergine Maria sarebbe stata trasportata prodigiosamente dagli Angeli nella notte tra il 9 e 10 dicembre del 1294. La convinzione di questa miracolosa traslazione “volante” spinse papa Benedetto XV a nominare la Beata Vergine di Loreto "Patrona di tutti gli aeronautici". La festa liturgica della Madonna di Loreto ricorre il 10 dicembre, in ricordo della data dell’arrivo della SANTA CASA di Nazareth a Loreto. Le origini dell'antica e devota tradizione della traslazione della Casa dalla Palestina alla città marchigiana, risalgono al 1296, quando in una visione, ne era stata indicata l’esistenza e l’autenticità ad un eremita, fra' Paolo della Selva, e da lui riferita alle Autorità. Ciò ci è narrato da una cronaca del 1465, redatta da Pier Giorgio di Tolomei, detto il Teramano, che a sua volta l’aveva desunta da una vecchia tabula consumata, risalente al 1300. Si riportano alcuni passi più significativi, che poi sono stati tramandati nelle narrazioni, più o meno arricchite nei secoli successivi: «L’alma chiesa di santa Maria di Loreto fu camera della casa della gloriosissima Madre del nostro Signore Gesù Cristo… La quale casa fu in una città della Galilea, chiamata Nazaret. E in detta casa nacque la Vergine Maria, qui fu allevata e poi dall’Angelo Gabriele salutata; e finalmente nella stessa camera nutrì Gesù Cristo suo figliuolo… Quindi gli apostoli e discepoli consacrarono quella camera in chiesa, ivi celebrando i divini misteri… Ma dopo che quel popolo di Galilea e di Nazaret abbandonò la fede in Cristo e accettò la fede di Maometto, allora gli Angeli levarono dal suo posto la predetta chiesa e la trasportarono nella Schiavonia, posandola presso un castello chiamato Fiume (1291). Ma lì non fu affatto onorata come si conveniva alla Vergine… Perciò da quel luogo la tolsero nuovamente gli Angeli e la portarono attraverso il mare, nel territorio di Recanati (1294) e la posero in una selva di cui era padrona una gentildonna chiamata Loreta; da qui prese il nome la chiesa, "Santa Maria di Loreta"». Per altri Loreto deriverebbe dal «sito circondato da lauri» nei pressi di Recanati dove, «Fin dal 1193, esisteva una chiesetta chiamata S. Maria in fundo Laureti [...]. La pia leggenda attorno alla Casa di Loreto non trova però suffragio in dati storici».¹ (continua)

¹ Cfr. Vittorio Malfa, La Chiesa Cappuccina di Maria SS. delle Grazie a Piazza Armerina tra Storia e Arte, in Archivio Storico Sicilia Centro Meridionale, Anno I - N° 1 Aprile 2014, pp. 117-137, in part. p. 135.
cronarmerina.it

Nessun commento:

Posta un commento