Sötta u ciàngh d'u Duiliu |
U p'sciarö' di Buttieddi¹
Sötta u ciàngh' d'u Duiliu
Ghj'è na speci d' gabbina
Dummannai l àutra mattina
A cu gh'an'a s'tt'rrè.
Chi gabbina! è capella,
M' rispönn' na v'sgina,
Cössa è fatta d'ordu d' Farina.
S' vo tras', a pò guardè...
Iè, curiös' o sölt mì,
M' v'sgin e tras' sò.
Ma qual fu a maravègghia?
Ddà va tröv: u p'sciarò.
Carmelo Scibona
(U Cardubu, 1935)
(L'orinatoio delle Botteghelle- Sotto il piano del Duilio /C'è una specie di cabina /Chiesi l'altra mattina /Chi vi hanno sotterrato. /Che cabina! È cappella, /Mi risponde una vicina, /Questa è fatta per ordine di Farina. /Se vuole entrare, la può guardare... /Io, curioso al solito mio, /Mi avvicino ed entro solo. /Ma quale fu la meraviglia? /Là vi trovo: l'orinatoio.)
¹E' il titolo che troviamo nel manoscritto rappresentato da un grosso quaderno a righe con copertina nera di 210 pagine I mî f'ssarî dove sotto il titolo è riportata, da altra mano e inchiostro rosso, la data 1932.
(tratto da C. Scibona a cura di S. C. Trovato, I mì f'ssarì - U Cardubu, 1997, p. 174)
Gaetano Masuzzo/cronarmerina
(tratto da C. Scibona a cura di S. C. Trovato, I mì f'ssarì - U Cardubu, 1997, p. 174)
Gaetano Masuzzo/cronarmerina
Domanda fatta da chi abita ad altre latitudini: che ci fa tutta quella rete lungo il marciapiedi? Si stanno progettando dei lavori? Ai miei tempi in quei locali c'era un signore che vendeva mandorle, un autolavaggio ed altri magazzini. Ora cosa c'è? Grazie. Per quanto riguarda gli orinatoi, ricordo il detto che veniva ripetuto dalla nonna e da mia madre, quando qualcuno, di notte, bagnava il letto: "Forse stava sognando di trovarsi dietro la chiesa di Fundrò".
RispondiEliminaSi stanno completando i locali comunali che dovrebbero, dico dovrebbero, ospitare il "Museo del Palio".
EliminaSarebbe un ottimo esempio di corretto riutilizzo di opere murarie comunali e quindi comuni.
RispondiEliminaDico riutilizzo visto che .ormai tanto tempo fa ,questi locali erano quasi esclusivamente adibiti a magazzini dove stipare noci ,nocciole e mandorle.Si trattava di grossisti che ricevevano e rivendevano al dettaglio dando vita ad una delle poche voci attive
dell'economia del paese. Mi auguro che il progetto si realizzi.
L'orinatoio di Via Catalano?,Un budello di strada stretta e corta sicchè, per evitare di rimanere stordito dall'effluvio di urea che proveniva dal pertugio, dovevi giocoforza percorrerla di corsa.
RispondiEliminaScusi, signor Tex, vedo che lei è un profondo conoscitore di Piazza. Ci può dire dove si trova Via catalano? Grazie. E... come sta ora sig. Willer? So che è stato a lungo nel suo Texas. Con gli indiani tutto OK?
EliminaTutto bene, grazie. Con i fratelli indiani, una meraviglia. E' con i paesani tracagnotti che ho qualche problema. Per rispondere alla domanda: la via E. Catalano è lo stretto budello che corre tra l'ex cinema Ariston a destra e il teatro Garibaldi a sinistra collegando, di fatto, la salita Santo Stefano con la via dottor Salvatore La Malfa.
EliminaUn altro orinatoio metallico era collocato nella parte bassa della piazzetta dell'ingresso al Liceo Classico.
RispondiElimina