Sepolcro barone Marco Trigona, XVII sec., Cattedrale, Piazza Armerina
Sepulcher baron Marco Trigona, 17th century, Cathedral, Piazza Armerina

sabato 22 novembre 2014

Ogni tanto può accadere

La fontana da Villa Rànna dove ora si riesce a leggere la scritta
Ogni tanto può accadere, e quando accade occorre darne atto, perché non si sa quando sarà la prossima volta. Da qualche settimana un gruppo di ragazzi piazzesi ha avuto l'idea di riparare lo scempio causato dal malcostume recente e meno recente, di giovani e meno giovani, piazzesi e non, amministratori e non, nel nostro Giardino Garibaldi. Sì, è proprio vero, una "banda" di ragazzi per qualche ora al giorno ha messo da parte gli smartphone e ha preso rastrelli, ramazze e palette, per riempire decine di buste di immondizia più o meno biodegradabile, rendendo più vivibile, visibile e civile a Villa Rànna. Oasi di verde che era il fiore all'occhiello della Città Opulentissima, Spettabile, Deliziosa, con 100 chiese, 26 monasteri e conventi, una magnifica Cattedrale dedicata alla Patrona affiancata da 6 Compatroni, 2 principi, 2 duchi, 2 Marchesi, 24 baroni e, scusate se è poco, un sito UNESCO a 4 Km! Oltre i Cittadini contemporanei educati sarebbero stati contenti anche i frati Francescani di S. Pietro, che qui avevano da quasi mezzo Millennio la loro "selva" per pregare tra l'orto e le piante officinali, l'Eroe dei due Mondi, che l'ultima volta che c'ero stato era irriconoscibile (dalla vergogna?), il Cav. Luigi Trigona dei marchesi di Roccabianca, che aveva donato la fontana nella foto, tutti coloro che negli ultimi 150 anni avevano ascoltato le opere e operette suonate dalle orchestre e bande musicali p' Menzaöst cu a càlia e a m'rcanella 'nböcca, tutti i genitori (anch'io negli anni 80) che qui accompagnavano i loro bimbi ittati liddi e perché no, anche tutti gli studenti che qui venivano a "studiare" prima degli esami o che venivano a "passeggiare" con la morosa/o o semplicemente sa caliav'nu. Grazie ancora una volta ai Volontari della neonata Associazione Giardino Garibaldi, in particolar modo al porta "bandiera", in questo caso ramazza, che mi sembra sia il giovane Emanuele La Porta, al quale al più presto avrò il piacere di fare i miei complimenti di persona, da estendere a tutto il gruppo "armato" di buona volontà. Ogni tanto può accadere, grazie ! Gaetano Masuzzo/cronarmerina     

2 commenti:

  1. Che bel vedere e quanta nostalgia !GRAZIE PROF. e GRAZIE ragazzi.Carusi,riprendetevi il mondo a partire dalle piccole cose,prendetevi cura del patrimonio di bellezze che vi circonda.Chissà che non riusciate a rendere reale e tangibile
    ciò che disse una volta qualcuno :"la bellezza salverà il mondo".Me lo auguro e soprattutto VE LO AUGURO.

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  2. La descrizione fatta dal Prof. è approfondita, minuziosa e perfetta. Quanti ricordi ci legano a questa Villa!! Abbiamo iniziato da piccoli rincorrendoci tra le aiuole e poi ne abbiamo fatte di cotte e di crude negli anni successivi. Sarebbe interessante che qualche altro lettore di questo Blog raccontasse aneddoti vissuti.

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