L'Edicola Votiva n. 59, rappresentata da una statua della Madonna poggiata su un grosso masso, è quella che si trova davanti la chiesa del
Gran Priorato di Sant'Andrea. A proposito del periodo di costruzione di questo Gran Priorato prima fuori le mura della Città, lo storico Litterio Villari nella sua opera
Storia Ecclesiastica della città di Piazza Armerina del 1989, a p. 139, ci dice che "il conte Simone¹ fondò e dotò la chiesa al tempo in cui Ruggero era re di Sicilia² (e quindi dopo il 1130); poi la legò in perpetuo alla chiesa patriarcale del S. Sepolcro nel 1148 con il diploma già ricordato. Sapendo inoltre che il conte Simone successe al padre nel governo dei Lombardi di Sicilia dopo l'anno 1137, dobbiamo cercare l'anno di fondazione tra il 1137 ed il 1148". Pertanto, è da considerare tra gli edifici ecclesiastici più antichi ospitati nel nostro centro abitato, assieme alla chiesa di San Martino di Tours e al campanile della chiesa di Santa Maria nel borgo Patrisanto poi di San Lorenzo o dei Teatini.
¹ Simone Aleramico o del Vasto (primi decenni del 1100 - 1156) conte di Policastro, di Butera e di Paternò, signore di Cerami.
² Ruggero II d'Altavilla (1095-1154) re di Sicilia dal 1130 al 1154.
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